Ciao Sandra

Il ricordo delle amiche e amici, compagne e compagni, di Sandra Marangoni Bredy nel saluto oggi al cimitero di Ivrea.

La Casa delle donne

30 anni, 30 anni dall’apertura della porta della Casa, la nostra Casa, la Casa delle Donne, per tutte le donne e soprattutto, dicevamo allora, “per le donne che vogliono e devono uscire dall’isolamento”. Ma prima di quei 30 anni ce ne sono stati tanti altri in cui ci siamo preparate, ognuna in spazi anche diversi ma sempre paralleli e con gli stessi obiettivi, a quel cerchio che poi abbiamo stretto tra di noi per trovare la forza e le idee di costruire e conquistare spazi per le donne e con le donne. Abbiamo sofferto, gridato, cantato e anche gioito insieme e ci siamo anche molto divertite. E in tutto questo non abbiamo mai dimenticato che le conquiste delle donne passano anche dalle conquiste di un mondo diverso, fatto di uguaglianza e libertà non solo per le donne ma per tutti, e questo tu lo ricordavi e ribadivi continuamente.
E’ stato un cammino ricco, fatto insieme, in cui tutte siamo sempre state presenti anche quando la distanza fisica ci separava, un cammino in cui non c’eravamo solo noi ma abbiamo sempre portato dentro di noi e con noi tutte le persone a cui vogliamo bene … in tutti questi anni passati ci siamo continuamente dette, e tu per prima, che avremmo ripetuto tutto ma proprio tutto di ciò che avevamo fatto nel corso del tempo.
Poi….poco tempo fa…. un giorno mi dicesti.. “va male Silvana va male…devo morire….ma è strano…mi sento una strana sensazione, mi sento leggera e riesco persino a ridere…..raccomando fatemi un bel funerale…” e poi la tua inconfondibile risata…..
Ecco questa sei tu, tu che cerchi di mettere a proprio agio e al riparo le persone a cui vuoi bene anche se non sai più dove metterti tu al riparo, sei tu con la battuta sempre pronta che sdrammatizza e con quel tuo “ma dimmi di te.. tu come stai?”. Sì, perché sei sempre stata attenta, non solo alle persone vicine a te a cui vuoi bene, ma a tutte le persone che hanno bisogno di riparo e protezione e questa è stata la tua vita, il tuo impegno sociale e politico.
Abbiamo incrociato i nostri cammini sociali, politici e personali, forse basterebbe dire politici perché così dicevamo allora “il personale è politico “, ci abbiamo creduto e abbiamo continuato a crederci tanto da lottare insieme per tutte quelle donne chiuse nel loro quotidiano per paura di non farcela a uscire dalle loro gabbie fatte di dolore e violenza.
Tutte noi amiche, sorelle e compagne di sempre abbiamo continuamente ammirato la tua schiettezza, la tua onestà intellettuale, il tuo essere complice di ognuna di noi, ognuna con un pezzo di storia diversa condivisa con te ma, sempre all’interno della stessa storia. Si, proprio questa è la tua bellezza di donna, dare e cogliere parti diverse ma essenziali di chi ti sta vicino…..
È per queste cose e per tante altre ancora che saremo sempre con te e siamo sicure tu sempre con noi…..“TUTTE INSIEME IN ORDINE SPARSO”

Il ricordo e il riconoscimento di Alice

Sandra è stata ed è una presenza bella, dolce e ferma nel nostro percorso di donne, e di donne che aiutano le donne, anche loro stesse.
Se non fosse per donne come voi, noi che siamo arrivate dopo saremmo state perdute, schiacciate in spazi non nostri.
Le battaglie non sono finite. Ma è grazie a donne come Sandra, e come tutte voi, che si possono affrontare con il sorriso e la determinazione che vi appartiene, e che ci avete trasmesso con i vostri percorsi incrociati. Tutte insieme, ma sempre in ordine sparso. Perché la varietà è forza, che nel marasma della vita basta alzare lo sguardo, e trovare occhi di amica, compagna, che ti incoraggiano ad andare ancora più avanti. Osa, osare è donna. Osare è autodeterminazione.
Alice

L’impegno sindacale e politico

Cara Sandra, voglio ricordare quanta storia abbiamo condiviso insieme a molti amici che sono qui, dagli anni 70 nel sindacato, la Fim, contro i licenziamenti, in un sindacato che aveva nell’egualitarismo e le 35 ore la sua bandiera. Nella politica con Democrazia Proletaria che cercava di raccogliere la spinta del mondo del lavoro, per la pace, per le donne. E poi nel mondo dell’associazionismo quando quella stagione politica si esaurì. Ricordiamo tutti che Sandra c’era sempre. La tua disponibilità nell’attività politica e sindacale. Non dicevi mai no, ma eri ferma nelle tue convinzioni, non rinunciavi facilmente al tuo punto di vista, ma volevi capire fino in fondo. Nella vita come nella politica eri trasparente non agivi per secondi fini. Non ti piaceva metterti in mostra.
È questa la stagione degli addii cara Sandra, tutti questi anni non sono passati invano. Se oggi c’è ancora, nonostante tutto, una società che resiste e cerca ancora la via per un futuro migliore è anche merito di quanti, e tu tra questi, hanno mantenuto vivo l’impegno e la passione civile.
Ciao Sandra.
Nevio Perna

Il saluto di Rifondazione Comunista

Ci ha lasciati Sandra Marangoni. Con lei perdiamo una compagna sincera.
Dopo un doloroso periodo di malattia, ci ha lasciati la compagna Sandra Marangoni, già militante nelle fila di Rifondazione Comunista a Ivrea nei primi anni del nostro partito. Sandra era una donna, una compagna, straordinaria ma che viveva il suo impegno politico, sociale e civile con grande naturalezza, perché sentiva profondamente giusto e necessario lottare per i diritti delle donne, dei lavoratori, per la pace, contro le discriminazioni. Sandra era sempre sorridente e altrettanto determinata e forte, mai prevaricatrice, dolce e decisa, instancabilmente coerente ai suoi valori. Presente nelle lotte del movimento del 68, nell’Ivrea Social Forum, sostenitrice della causa palestinese, cofondatrice della Casa delle donne di Ivrea, Associazione Donne contro la Discriminazione, della quale è stata presidente e figura costante.
Sandra non mancava mai alle iniziative del nostro partito a Ivrea insieme al suo amato Virgilio. A lui e agli amati figli Erica e Andrea e alla famiglia tutta vanno le nostre più sentite condoglianze.
Ci mancherai cara compagna. Un saluto a pugno chiuso.
Le compagne e i compagni del Circolo di Ivrea del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

Ivrea, 8 ottobre 2019