Cineclub Ivrea – Adorabile nemica

Martedì 10 aprile 2018 ore 15.00, 17.10, 19.20, 21.30
Mercoledì 11 aprile 2018 ore 15.30, 18.00

titolo originale The Last Word / regìa Mark Pellington / sceneggiatura Stuart Ross Fink / fotografia Eric Koretz / musica Nathan Matthew David / montaggio Julia Wong / scenografia Richard Hoover / costumi Alix Hester / interpreti Shirley MacLaine, Amanda Seyfried, AnnJewel Lee Dixon, Anne Heche, Philip Baker Hall, Thomas Sadoski, Tom Everett Scott, Joel Murray, Valerie Ross, Steven Culp, Adina Porter, Todd Louiso, Nikki McCauley / produzione Kirk D’Amico, Anne-Marie Mackay, Mark Pellington, per Myriad Pictures, in associazione con Wondros, Iron Hoss Films, Parkside Pictures / origine USA 2017 / distribuzione Teodora Film / durata 1 h e 48’

Harriet Lauler è una milionaria dispotica e irresistibile, abituata a controllare tutto quello che la circonda, persone comprese. Un giorno decide di voler dire l’ultima parola anche sul suo elogio funebre. Incarica quindi Anne, una giovane giornalista con ambizioni letterarie, di scrivere la sua storia, con conseguenze divertenti e imprevedibili.

(…) A dare vita a Harriet è Shirley MacLaine che illumina il film in ogni passaggio splendidamente a suo agio con la ruvidezza di un personaggio che attinge ai molti di cui l’attrice con esordi hitchockiani (…) è stata corpo nella sua carriera. Impavida anche con le rughe, gli scoppi di risa che possono sembrare crudeli, i rimpianti fragili dell’età che balenano nei suoi begli occhi azzurri. Ma la «prova d’attrice» in assolo e in duetto (McLaine e Seyfried sono anche produttrici) non è l’unico punto di forza di questo film che nel superclassico scontro/incontro tra donne giovane e vecchia riesce a parlare di amore e di amicizia, di complicità e di legami familiari che non per forza devono corrispondere a quelli biologici. E soprattutto del senso di una «trasmissione» di esperienza che senza la pesantezza della «lezione di vita» può accadere per vie impreviste, persino un disco dei Kinks. Pellington segue le tre donne – bravissima la piccola AnnJewel Lee Dixon – nel loro viaggio alla scoperta degli slanci e di una nuova leggerezza indispensabili per la vita che verrà e per quella che è già passata, modulando su risate e lacrime di una storia universale un film classico senza bisogno di arredi vintage né di nostalgie del decor. Un po’ come i vinili che entrambe amano, come il suono indipendente della loro radio del cuore.
(Cristina Piccino)

Crudele, ironica, elegantissima, semplicemente irresistibile. Shirley MacLaine incarna Harriet, una control-freak miliardaria giunta all’età dei bilanci. (…) ‘Bigger than life’ sia fuori che dentro il film, la MacLaine regala – magistralmente – un personaggio sopra le righe, ma anche moderno e sintomatico del nostro tempo; costruita attorno al talento dell’iconica attrice, la commedia agrodolce di Pellington raggiunge gradevolmente il proprio destino di intrattenimento di un pubblico accorto ma trasversale.
(Anna Maria Pasetti)