Comdata lascia a casa 250 lavoratori interinali della sede di Ivrea

Comunicato di “Potere al Popolo”: Sono gli effetti devastanti del Jobs Act

Ivrea 3 febbraio 2018.
Giovedì scorso 170 lavoratori con contratto di somministrazione occupati nella sede Comdata di Ivrea hanno ricevuto il benservito dall’azienda e venerdì prossimo altri 60 lavoratori smetteranno di lavorare. Un sistema di gestione dei lavoratori inaccettabile.
Calano le chiamate e i lavoratori non servono più e si mandano a casa, come fossero oggetti usa e getta. Lavoratori a gettone, come macchine. E’ questo che permette il Jobs Act e tutte le leggi che hanno precarizzato il lavoro – afferma Cadigia Perini candidata al Collegio uninominale di Ivrea della Camera – Da tempo denunciamo la pericolosità sociale di queste leggi liberticide sul lavoro, del cancellare ad uno a uno i diritti di chi lavora, continua Perini.
Tutte le forze politiche e le associazioni che aderiscono al progetto Potere al Popolo lottano non da oggi, non per fini elettorali, per l’abolizione del Jobs Act e di tutte le leggi che negano il diritto a un lavoro stabile e sicuro; per il ripristino dell’articolo 18 da estendere a tutti; per la cancellazione dell’articolo 8 della legge 148/2011 che dà alla contrattazione aziendale la possibilità di derogare in senso peggiorativo rispetto al contratto nazionale e alle leggi.
Si può e si deve fare e i soldi ci sono!
Basta usarli per i lavoratori e non per salvare le banche (31 miliardi), per sgravi alle imprese che non hanno portato solida occupazione (40 miliardi), per spese militari (25 miliardi). Lo Stato che abbiamo in mente in Potere al Popolo investe in serie politiche industriali per favorire il lavoro sano e giusto per tutte e tutti. “Lavorare meno, lavorare tutti” non è uno slogan, ma un modello di giustizia sociale.
Siamo vicini a tutte le lavoratrici e ai lavoratori precari e in particolare oggi ai lavoratori lasciati a casa da Comdata e da un sistema spietato, lavoratori che da condizioni di lavoro difficile, con orari a singhiozzo e contratti di pochi giorni rinnovati di volta in volta, si ritrovano ora a zero ore e zero reddito.
Dobbiamo lottare anche perché tutti i lavoratori e le lavoratrici acquistino la consapevolezza che queste condizioni di lavoro non sono uno stato di fatto ineluttabile, dovuto alla crisi, ma un sistema dove prevale il profitto sopra ogni cosa, anche sopra le persone, un sistema che si deve e si può contrastare e cambiare.

Coordinamento Potere al Popolo Ivrea

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