Comunicato di ART. 1 sulla situazione Manital

La cessione di Manital al Fondo I.G.I. Investimenti Group non chiarisce, ad oggi, quale sarà il futuro dell’Azienda, sia in termini occupazionali che per quanto riguarda il pagamento degli stipendi arretrati ai lavoratori.
Permane una forte preoccupazione per l’impiego dei circa 10.000 dipendenti del gruppo a livello nazionale oltre a quali saranno le strategie di settore che dovranno essere alla base dello sviluppo di Manital stessa.
Un fondo di investimenti finalizzato al recupero di aziende in difficoltà non è automaticamente una garanzia per l’occupazione ma, anzi, in tanti casi si dimostrano l’anticamera di pesanti riduzioni di personale: questa è la prima nostra preoccupazione.
Anche per questo Articolo Uno di Ivrea e Canavese concorda con le posizioni espresse dalle Organizzazioni Sindacali.
Non diamo giudizi a priori sulla gestione di questi anni, probabilmente molto disinvolta e sulla quale andranno accertate le responsabilità, ma di una cosa siamo convinti: Manital nasce con uno Spin-off di Olivetti della parte relativa alle manutenzioni. Ci è stata raccontata negli anni come la continuità di una esperienza di impresa etica sulle orme della nostra storia industriale eporediese, allora partiamo da lì, non è accettabile in un territorio, che in passato, è riuscito ad essere un esempio della coniugazione dei diritti dei lavoratori e lo sviluppo dell’impresa, che possa succedere tutto questo, non possiamo lasciare che tutto venga depauperato: le imprese, i posti di lavoro e persino la memoria, di una cultura sindacale, di diritti e d’impresa che facevano dell’etica e del rispetto dell’essere umano il punto di riferimento.
Le Istituzioni locali e regionali devono impegnarsi, nei confronti di tutti gli Enti debitori di Manital, per far sì che vengano sbloccati i pagamenti arretrati.
Noi porteremo, attraverso i nostri Parlamentari, l’attenzione della crisi in sede governativa.

ART.1 SEZIONE DI IVREA E CANAVESE

23/10/2019