Sabato 8 febbraio Marco Malvaldi e La Fenice

L’incontro allo Zac!  La realtà del carcere nelle parole dello scrittore e di un redattore del giornale online dei detenuti

E’ passato poco più di un anno dalla nascita all’interno della Casa Circondariale di Ivrea della redazione di un giornale online, La Fenice, interamente composta da detenuti e supportata dalla testata varieventuali di Ivrea. Le difficoltà normalmente presenti nella composizione di un giornale e nella autogestione di un collettivo si amplificano enormemente all’interno di una struttura rigida come quella carceraria, con divieti, carenze di materiale, trasferimenti, assenza di notizie e collegamenti, eppure la forte volontà di alcuni detenuti di iniziare e poi continuare questa esperienza di libera espressione e di comunicazione con il mondo esterno fa vivere tutte le settimane questo spazio con nuovi articoli, testimonianze, pensieri.
Per sottolineare questa volontà di apertura e di contatto con la realtà esterna come redazione di varieventuali abbiamo pensato di organizzare, in spazi pubblici, più incontri tra detenuti e scrittori o artisti che del carcere si siano occupati.
Dopo il concerto del maggio scorso di Enzo Gioia, attualmente detenuto ad Ivrea, un nuovo, importante incontro si terrà, con la collaborazione della Libreria Mondadori, sabato 8 febbraio allo Zac! di Ivrea con lo scrittore Marco Malvaldi, noto soprattutto per i gialli dei “vecchietti del Bar Lume” ma che ha recentemente pubblicato Vento in scatola, scritto insieme a Glay Ghammouri, conosciuto durante un corso di scrittura all’interno del carcere di Pisa.
Accanto a lui sul palco ci sarà, oltre a Davide Gamba, della libreria Mondadori e a Olivia Realis Luc, coordinatrice della Fenice, uno dei redattori detenuti del carcere di Ivrea, grazie a un permesso giornaliero concesso dal Magistrato, e insieme si cercherà di ragionare sull’importanza di occupare i periodi di detenzione con attività formative utili al reinserimento della persona.
Può esserlo la scrittura? Ce lo diranno i due ospiti.
 (F.C.)

MARCO MALVALDI – autore della Serie del BarLume – è uno dei più noti autori di gialli (ma non solo) in Italia e all’estero. Per l’occasione ad Ivrea presenterà “VENTO IN SCATOLA”, il nuovo romanzo da poco uscito per Sellerio e scritto insieme a Glay Ghammouri, dialogando con un DETENUTO presso la Casa Circondariale di Ivrea. L’incontro, frutto della collaborazione tra il periodico Varieventuali, il giornale del carcere La Fenice, la Libreria Mondadori di Ivrea e lo Zac, intende essere il primo di una serie di appuntamenti dedicati ad approfondire il rapporto tra carcere e pena.
«Ho conosciuto Glay Ghammouri durante il corso di scrittura creativa tenuto nella Casa Circondariale Don Bosco di Pisa nel 2012-2013. In seguito, Ghammouri mi ha detto di aver pensato a una storia, una specie di romanzo di formazione ambientato in carcere, e me l’ha raccontata. Mi è sembrato un ottimo spunto e abbiamo cominciato a lavorarci».
Nasce così questo romanzo a quattro mani con cui Marco Malvaldi senza abbandonare l’ironia, il gusto del paradosso, l’esuberante inventiva, ha voluto regalarci, insieme a Glay Ghammouri, l’opportunità di guardare al carcere dall’altro lato delle sbarre.

MARCO MALVALDI (Pisa, 1974), di professione chimico, ha pubblicato la serie dei vecchietti del BarLume (La briscola in cinque, 2007; Il gioco delle tre carte, 2008; Il re dei giochi, 2010; La carta più alta, 2012; Il telefono senza fili, 2014; La battaglia navale, 2016, Sei casi al BarLume 2016, A bocce ferme, 2018), salutati da un grande successo di lettori e da una serie televisiva di successo. Ha pubblicato anche Odore di chiuso (2011, Premio Castiglioncello e Isola d’Elba-Raffaello Brignetti), Scacco alla torre (2011), Milioni di milioni (2012), Argento vivo (2013), Buchi nella sabbia (2015), Le regole del gioco. Storie di sport e altre scienze inesatte (2015), Capra e calcoli. L’eterna lotta tra gli algoritmi e il caos (2016), L’infinito tra parentesi. Storia sentimentale della scienza da Omero a Borges (2017), L’architetto dell’invisibile ovvero come pensa un chimico (2017), Le due teste del tiranno. Metodi matematici per la libertà (2018), Negli occhi di chi guarda (2017), La misura dell’uomo (2018) e, con Glay Ghammouri Vento in scatola (2019).

GLAY GAMMOURI (Gafsa, 1976), ex militare dell’esercito tunisino, è attualmente detenuto nelle carceri italiane.