IVREAESTATE 2019 – First Man

First man
film di Damien Chazelle

con Ryan Gosling, Claire Foy, Jason Clarke, Kyle Chandler, Corey Stoll.
USA, 2018 141 min.

Chazelle, regista del pluripremiato La La Land, mette in scena, nel cinquantenario del celebre “un piccolo passo per un uomo, un grande balzo per l’umanità” la storia di Neil Armstrong, l’astronauta entrato nei libri di storia per la celebre impresa dell’allunaggio nel lontano 1969.
In questa versione cinematografica vincitrice di 2 premi Oscar e 1 Golden Globes, Neil, lungi dall’essere quell’eroe celebrato da tutta l’umanità, è un duplice sopravvissuto, alla morte della figlia e al decennio di spedizioni, esperimenti e fallimenti che porta al successo dell’Apollo 11, a quel passo-balzo del 20 luglio 1969. Con lui non alluna un eroe, ma un sopravvissuto, come è forse l’America tutta a se stessa, come lo è di certo l’umanità: non si balla, si frigge tra le stelle; non si agogna, si pianifica; non si sogna, si esegue.
Un viaggio nello spazio, verso la Luna, alla scoperta di quell’uomo che fece fare all’umanità il più grande balzo che fosse possibile immaginare.

Dove, come, quando?

Giovedì 18 luglio
Ore 22.00
Nel cortile del Museo di piazza Ottinetti
In caso di maltempo: presso Oratorio San Giuseppe

Costo biglietti:

Intero: 6€
Ridotto: 5€*
*La riduzione si applica ai minori di 25 anni, ai soci dell’associazione RosseTorri e a tutti coloro che si presenteranno con il biglietto d’ingresso del Museo Civico Garda. Le riduzioni non sono cumulabili.

Cosa ne pensano gli altri?

Dopo l’instant-cult La La Land, il 33enne Damien Chazelle cambia tutto, eccetto il protagonista Ryan Gosling: First Man alluna un altro cinema sperabile, un altro film possibile, nel segno di una precocissima maturità dietro la macchina da presa. Anziché tenersi sulla scia dorata di La La Land, Chazelle sfrutta quel successo per qualcosa di più prezioso: libertà di osare, libertà di trasgredire, facendo di un (fra)inteso Apollo 13, un Sully, un Interstellar, ovvero spazio, viaggio e coraggio, una raggelata elaborazione del lutto, un dramma trattenuto di sopravvissuti altrimenti e vanamente chiamati astronauti.
(Federico Pontiggia, da Cinematografo)

Il trailer