IVREAESTATE – Porco Rosso

“Un disegnatore occidentale nell’impero dei Manga”. Così viene definito Igor Tuvieri, meglio noto come Igort. Da giugno a novembre il Museo Garda ospiterà la sua mostra Quaderni Giapponesi: un viaggio alla scoperta della cultura e dell’anima giapponese. Cogliendo l’occasione offerta da questa “finestra sul giappone”, IVREAESTATE porta a Ivrea i lavori di due talentuosi registi giapponesi: Takashi Miike e Hayao Miyazaki.

Porco Rosso – Trama

Italia, periodo tra le due guerre mondiali. Un misterioso pilota di aerei dalle sembianze di maiale, detto Porco Rosso.
Quello che a prima vista potrebbe apparire come uno dei lavori più scanzonati del maestro dell’anime giapponese, è al contrario la perfetta cartina di tornasole per cogliere alcuni temi portanti della poetica di Miyazaki. E spunta anche il
lato più politico e libertario del regista, incarnato nell’anarchico escapismo di Porco Rosso, eroe senza tetto né legge,
solitario come un ronin errante, che rifiuta ogni forma di omologazione. Su tutte quella fascista del regime che avanza, infestando la (sua) bella Italia (“meglio porco che fascista” è una delle frasi-cardine del film) e fagocitandone le diversità.

Dove, come, quando?

Lunedì 3 settembre
Ore 21.30
Cortile del Museo Piazza Ottinetti – Ivrea
In caso di maltempo: presso Oratorio San Giuseppe

Costo biglietti

Intero: 6 €
Ridotto: 5 €*
*La riduzione si applica ai minori di 25 anni, ai soci dell’associazione RosseTorri e a tutti coloro che si presenteranno con il biglietto d’ingresso del Museo Civico Garda. Le riduzioni non sono cumulabili.

Cosa ne pensano gli altri?

La scelta di ambientare la vicenda tra le schermaglie aeree di piloti e pirati – entrambe creature estraniate dalla società e che rispondono a un codice d’onore a parte – la dice lunga su come Miyazaki scelga il ruolo di osservatore distaccato ma non imbelle di fronte a una realtà che non gli appartiene. “Sono sempre i buoni a morire”, va ripetendo l’eroe dai tratti suini, ribadendo il sostanziale pessimismo nei confronti di una società che sceglie di prostituire la sua bellezza e di asservirsi al potere. L’Italia ideale su cui Porco Rosso ama svolazzare, quella assolata dell’hotel Adriano, delle dame eleganti e delle folle festanti, dopotutto è anche il paese capace di dar vita al mostro del totalitarismo, diffondendo il germe che inquinerà irreparabilmente il XX secolo […]
(Emanuele Sacchi, da MyMovies)

Il trailer