Jazz Festival a Ivrea. Tenacemente 40

Dal 3 al 6 settembre l’edizione numero 40

Ha già avuto una partenza difficile questa quarantesima edizione del Festival jazz di Ivrea, prima Eurojazz Festival e ora Open Papyrus Jazz Festival. Inizialmente previsto a marzo, con ospiti come Enrico Rava e Bill Frisell, annullato causa Covid, poi riprogrammato a settembre grazie all’impegno del Comune di Ivrea e alla tenacia di Massimo Barbiero, il Festival si svolgerà nella prima settimana del mese con una coda il 19 in occasione dell’inizio del Festival dell’architettura.
Come tutti gli eventi quest’anno le modalità di svolgimento e la logistica saranno condizionate dalle disposizioni sanitarie che sono in continua evoluzione, per cui già rispetto al programma stampato e diffuso bisogna annotare l’annullamento della street parade di Bandakadabra, che si esibirà in teatro, e le incursioni di danza nelle vetrine dei negozi, per l’impossibilità di distanziare il pubblico. Comunque si va avanti, a costo di limitare gli ingressi, specie in luoghi non deputati come il Museo Garda o il terrazzo di via Jervis, per non perdere il filo delle proposte e l’abitudine alle novità.
Ad aprire i concerti al Teatro Giacosa il sempre gradito ritorno di Paolo Fresu, eclettico oltre che eccelso musicista, che in trio con Dino Rubino e Marco Bardoscia porta la versione solo sonora di quello che era nato come spettacolo teatrale, portato anche allo Stabile di Torino lo scorso gennaio, dedicato al grande Chet Backer. Un ritorno ad Ivrea quindi anche per Baker, che proprio all’Euro Jazz Festival di Ivrea aveva suonato nel 1984 mentre l’anno precedente era stato ospite del Jazz Club al Centro la Serra.
Venerdì 4 settembre, dopo l’esibizione a Santa Marta del Night Dreamers quartet, al Teatro Giacosa suoneranno gli Odwalla con la loro emozionante miscela di percussioni di ogni tipo, voce e danza, con Giulia Ceolin e Gloria Santella sul palco.

Gianluigi Trovesi

E’ un ritorno ad Ivrea anche quello di Gianluigi Trovesi, clarinettista a 360 gradi, che suonerà sabato 5 con la JW Orchestra diretta da Marco Gotti in una rivisitazione jazz di brani di Giuseppe Verdi: Verdi play jazz. La JW Orchestra da anni si produce in incursioni jazz su repertori alquanto distanti, dai Beatles ai Quadri per una esposizione, da Mozart a Morricone, con organici a numero variabile. A Ivrea vedremo un ottetto.
A ideale collegamento con il recente festival della Grande Invasione appena concluso si svolgeranno due presentazioni di libri a tema: Il jazz e le idee, di Guido Michelone introdotto da Gianmario Pilo venerdì 4 alle 18 e Eseguire l’inatteso. Ontologia della musica e improvvisazione, di Alessandro Bertinetto, presentato da Davide Gamba sabato 5 alle 18.
In coda domenica 6 alle 18 al Museo Garda è prevista la performance di danza 4000 dances for the earth, progetto artistico e ambientale di Roberta Tirassa con musica dal vivo di Massimo Barbiero. Purtoppo le limitazioni attuali limiteranno l’ingresso a soli 25 spettatori.
Ingresso limitato agli inviti anche per la collaborazione con il Festival dell’Architettura che il 19 settembre alle 21 vedrà sul terrazzo dell’ex sede dei Servizi culturali la presentazione del cd Woland con Massimo Barbiero, batteria e percussioni, Eloisa Manera, violino, Emanuele Sartoris, pianoforte.
Altra collaborazione è quella con il collettivo Arteinfuga che realizzerà in via Palestro uno spazio pittorico a forma di camera attraversabile, che resterà in strada per tutta la durata del Festival.
Lo spostamento a settembre, quest’anno necessario per il lungo blocco primaverile, probabilmente verrà mantenuto anche il prossimo anno e, come annunciato in fase di presentazione, non è escluso che diventi permanente, utilizzando anche gli spazi all’aperto.
Lunga vita quindi al Festival Jazz e al suo programma di contaminazione, specie in una città come Ivrea che vede diradarsi gli appuntamenti culturali, vedi questa estate, e solo a sprazzi ritrova la curiosità e la voglia di aprirsi al nuovo.

Francesco Curzio

Programma

Giovedì 3 settembre
ore 21.00 – teatro Giacosa
PAOLO FRESU TRIO
Tempo di Chet
Paolo Fresu: tromba, flicorno, effetti
Dino Rubino: piano e flicorno
Marco Bardoscia: contrabbasso

Venerdì 4 settembre
ore 18.00 – Sala S.Marta
Guido Michelone presenta il suo ultimo libro Il Jazz e le idee, in collaborazione con Galleria del libro e G.Pilo

ore 18.30 – Sala S.Marta
Aperitivo con prodotti e vini del territorio a cura della Enoteca Vino e Dintorni

ore 19.00 – Sala S.Marta
Night Dreamers quartet
(presentazione cd Téchne)
Emanuele Sartoris: piano
Simone Garino: sax
Antonio Stizzoli: batteria
Marco Bellafiore: basso

Odwalla

ore 21.00 – Teatro Giacosa
ODWALLA
Massimo Barbiero: marimba, vibes, percussions
Matteo Cigna: vibes, percussions
Stefano Bertoli: drums
Andrea Stracuzzi: percussions
Doudù Kwateh: percussions
Alex Quagliotti: drums, percussions
Cheikh Fall: djembè kora
Gaia Mattiuzzi, Boris Savoldelli: voice
Giulia Ceolin, Gloria Santella: dance

Sabato 5 settembre
ore 18.00 – Sala S.Marta
Alessandro Bertinetto presenta il libro: Eseguire l’inatteso.
Ontologia della musica e improvvisazione. Ed. Il glifo “Improvvisazione e filosofia nel jazz e altrove” in collaborazione con Libreria Mondadori e D.Gamba

ore 18.30 – Sala S.Marta
Aperitivo con prodotti e vini del territorio a cura della Enoteca Vino E Dintorni

ore 19.00 – Sala S.Marta
Dimasi Fiorini Novelli trio
Vince Novelli: chitarra
Giuseppe Dimasi: batteria
Giorgio Fiorini: contrabbasso

ore 21.00 – Teatro Giacosa
Bandakadabra

ore 21.30
JW Orchestra & Gianluigi Trovesi
Verdi play jazz
Marco Gotti: sax tenore clarinetto e arrangiamenti originali
Giancarlo Porro: sax baritono e clarinetto
Sergio Orlandi: tromba
Gigi Ghezzi: tromba
Davide Albrici: trombone
Paolo Manzolini: chitarra
Sandro Massazza: contrabbasso
Stefano Bertoli: batteria
Special Guest: Gianluigi Trovesi: clarinetto basso, sax alto

Domenica 6 settembre
ore 18.00 – Museo Garda
Roberta Tirassa
“4000 dances for the Earth” un progetto artistico e ambientale
Performance di danza e musica
musica: Massimo Barbiero / direzione: Dejalmir Melo

Sabato 19 settembre
ore 21.00 – via Jervis, 24 – ingresso su invito
Organizzato dal Festival dell’Architettura
omaggio a “Il Maestro e Margherita”
Presentazione cd Woland
Massimo Barbiero: batteria e percussioni
Eloisa Manera: violino e violino elettrico 5 corde
Emanuele Sartoris: pianoforte

Ingressi:
Mercoledì 2 e Domenica 6: ingresso gratuito con prenotazione
Giovedì 3: € 20,00
Venerdì 4 e Sabato 5: € 15,00
Sabato 19: ingresso su invito
Abbonamento: € 35,00

Direzione Artistica: Ivrea Jazz Club/ Music Studio
Realizzato con il contributo del Comune di Ivrea

Prevendite presso:
Associazione “Il Contato” – Piazza Ferruccio Nazionale 12 – Ivrea – Tel. 0125 641.161