La boxe contro il bullismo nelle scuole: presentazione del progetto al Botta

Martedì 23 ottobre verrà presentato al Liceo Carlo Botta d’Ivrea il programma curriculare per l’autodifesa e contro il bullismo tramite l’esercizio della boxe

E’ in programma martedì 23 ottobre, alle ore 12 nei locali del Liceo Classico Carlo Botta di Ivrea la conferenza stampa di presentazione del progetto curricolare all’interno della scuola per l’autodifesa e contro il bullismo che vedrà protagonista l’ASD Nalboxe di Ivrea, che prosegue così un cammino formativo che ha già riscosso ampi consensi negli anni scorsi.
Saranno presenti all’incontro:

  • Fabio Caiazzo, dirigente nazionale ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane)
  • Lucia Mongiano, Dirigente Scolastica del Liceo Carlo Botta
  • Filippo Amoroso e Massimo Campanale, Avvocati
  • Andrea Montagnini, Piscologo
  • I rappresentanti delle autorità civili e religiose della Città di Ivrea
  • Fabrizio Nalbone, Presidente ASD Nalboxe

Obiettivo del progetto che sarà presentato il 23 ottobre è utilizzare la boxe, disciplina sportiva non a caso definita nobile arte come strumento di difesa personale, come contrasto a ogni forma di violenza. «Il nostro scopo – sottolineano i referenti dell’ASD Nalboxe – è quello di contribuire attivamente alla formazione del carattere dei giovani rafforzando la fiducia in se stessi e la consapevolezza delle proprie capacità, lavorando su autostima e forza di volontà, nel rispetto della propria persona e degli altri. Il progetto prevede la formazione sia degli studenti che del corpo insegnante, così da raggiungere in modo capillare tutti i soggetti coinvolti».

Alla base del progetto c’è un concetto fondamentale: i ragazzi rappresentano il futuro. «Noi consideriamo un privilegio poter contribuire alla loro formazione – conclude Fabrizio Nalbone – tenendo ben presenti le sfide e le difficoltà che giovani e famiglie affrontano quotidianamente. Vogliamo fornire il nostro contributo affinché i ragazzi possano contare su punti di riferimento sani e stabili, convinti che l’attività sportiva abbia un ruolo determinante in questo cammino».