La delegazione “Non in mio nome” ha incontrato il sindaco

«Un incontro cordiale e costruttivo» è il responso dei tre delegati che sono stati ricevuti da Sertoli e Borla giovedì 6 settembre. Oltre alle rassicurazioni sul progetto SPRAR, di comune accordo tra le parti è emersa la volontà di elaborare una mozione presentata dai cittadini che sarà discussa e votata nel prossimo consiglio comunale. L’incognita Lega: voterà seguendo le aperture del sindaco o detterà una linea più intransigente?

Lo scorso lunedì 27 agosto trecento persone avevano aderito al presidio “Non in mio nome organizzato in piazza Ferruccio Nazionale per protestare contro la scelta del Ministro dell’Interno di vietare lo sbarco a 177 persone. In quell’occasione era stata indetta la sottoscrizione di una lettera aperta indirizzata al sindaco Stefano Sertoli e al presidente del consiglio comunale Diego Borla. Il contenuto della lettera era chiaro e puntuale: i cittadini avrebbero chiesto non solo di veder riaffermati i diritti sanciti dalla Costituzione italiana, ma avrebbero altresì esortato l’amministrazione eporediese a farsi portavoce del dissenso verso le istituzioni superiori (Città Metropolitana e Regione), chiesto di veder rinnovato il progetto SPRAR e confermato l’impegno per i migranti accolti nei CAS del Consorzio In.Re.Te.
La mattina di giovedì 6 settembre la lettera è stata consegnata.

Il positivo responso dei delegati

La delegazione in rappresentanza del sit-in “Non in mio nome” era composta da Cadigia Perini, Mario Beiletti e Pierangelo Monti e le firme presentate durante il “cordiale e costruttivo incontro” (questo è stato il giudizio dei membri della delegazione) sono state 312. «Abbiamo detto al Sindaco che volevamo trasmettere a lui e al consiglio comunale la preoccupazione di una parte della cittadinanza dell’eporediese per la tenuta della cultura di accoglienza, multiculturalità, cooperazione sociale e civile che caratterizza la nostra città e territorio. La preoccupazione nasce naturalmente per l’importante presenza sia nella giunta sia in consiglio comunale di un partito, invece fortemente contrario a quei valori» sono state le parole di Perini che ha poi precisato: «Abbiamo ribadito che si tratta di una preoccupazione e non una critica ad episodi specifici, perché pensiamo che “prevenire” sia la strada migliore in ogni ambito». Dello stesso avviso Monti che sottolinea: «Non ci aspettavamo subito una risposta; siamo stati accolti con ringraziamenti e abbiamo riscontrato apertura al dialogo».

Da Sertoli e Borla segnali incoraggianti sullo SPRAR

«Il sindaco ci ha ringraziati» fanno sapere i rappresentanti della delegazione «per la forma sia della manifestazione sia della lettera, per aver voluto dialogare con lui e con il consiglio. L’ha ritenuta una modalità costruttiva». La scelta di raccogliere adesioni tramite la sottoscrizione per chiedere pubblicamente rassicurazioni sulla questione migranti ha pagato, non solo per il carattere democratico con cui si è svolto l’iter della protesta e il successivo incontro con le istituzioni, ma per le parole incoraggianti e le rassicurazioni che, almeno a parole, sono state date durante l’incontro sul progetto SPRAR. «Sullo SPRAR» precisano i delegati «il sindaco ci ha comunicato che non vede al momento motivi per non rinnovarlo, ma ha comunque voluto rimarcare che si deve fare di più per l’integrazione».
Il segnale di apertura, inoltre, è stata la disponibilità da parte del Presidente del Consiglio Comunale Borla di accogliere e presentare una mozione cittadina da sottoporre al prossimo Consiglio, in modo tale che le richieste dei 312 sottoscrittori della lettera possano essere discusse pubblicamente e possano essere messe ai voti. Nel frattempo, la mattina di domenica 9 settembre, sul piazzale della Chiesa di San Lorenzo d’Ivrea i cittadini della parrocchia di S. Lorenzo fanno sapere che proseguiranno con la raccolta firme della lettera.

La Lega voterà con spirito di maggioranza o per coscienza di partito?

Dopo circa tre mesi dall’insediamento dell’amministrazione Sertoli, il prossimo consiglio comunale, che probabilmente si terrà martedì 18 o mercoledì 19 settembre, si preannuncia il primo vero banco di prova in grado di rivelare la compattezza della nuova maggioranza sulle questioni sociali. Che all’interno dell’amministrazione coesistessero anime politiche con sensibilità diverse era cosa ben nota sin dall’indomani del ballottaggio di giugno, ma fino ad oggi non si erano manifestate occasioni in grado di evidenziare queste differenze.
L’esito dell’incontro di giovedì 6 settembre ha messo in risalto la disponibilità da parte del sindaco e del presidente del consiglio comunale di lavorare costruttivamente sul tema dei migranti, riconoscendo come una buona parte delle realtà associative eporediesi abbia a cuore questa questione.
Resta da capire come sceglieranno di votare i quattro consiglieri comunali della Lega: se per quieto vivere e per spirito di maggioranza si allineeranno alle aperture del sindaco o se decideranno di applicare una linea più intransigente suggellando, attraverso il voto, una presa di posizione netta sulle scelte future di maggioranza sul tema migranti, aprendo, tuttavia, anche un casus belli con le innumerevoli associazioni cittadine che in piazza Ferruccio Nazionale, lo scorso 27 agosto, hanno dimostrato che può ancora esistere un’opposizione sociale, plurale e democratica.

Andrea Bertolino