La Grande Invasione – Parole e note

Dalla radio al cd al palcoscenico

 

grande_invasioneIl 2 giugno si è svolto, nell’ambito della Grande invasione, presso lo Zac di Ivrea lo spettacolo Parole Note Live di Radio Capital. All’interno del programma presentato da Mario De Santis, Maurizio Rossato, regista del programm di Fabio Volo, crea un flusso di musica elettronica sulla quale Giancarlo Cattaneo, speaker di Radio Capital, legge testi e poesie intervallate sullo sfondo da proiezioni di immagini e spezzoni di films come “L’attimo Fuggente” creando un’atmosfera toccante e coinvolgente.
Mario De Santis accetta di rispondere ad alcune mie domande.
Comè nata l’idea di realizzare il programma radiofonico Parole Note, diventato poi anche un live portato in giro per tutta Italia?
Mario: L’idea nasce da Maurizio Cossato, regista di Fabio Volo, appassionato delle opere della poetessa polacca Wislawa Szymborska “Amore a prima vista”. Un giorno Maurizio propone a Fabio Volo ( visto che si era sempre alla ricerca di contenuti all’interno del programma) di leggere alcune poesie della poetessa polacca. La risposta del pubblico è subito sorprendente, in pochissimo tempo ricevono molte piu mail che per altri interventi. Quindi inizialmente il tutto nasce da alcune pillole di poesia all’interno del volo del mattino. Poi Maurizio, vista la risposta positiva, aspirando ad un progetto più concreto ha deciso di realizzare un disco i cui proventi sono stati devoluti in beneficienza.
Ma perchè proprio la poesia?
La poesia perchè crea tanti significati, in radio funziona perchè comunica, perchè è breve perchè è concentrata, è suggestiva.
Come si sceglie la poesia giusta?
Con l’ istinto, quella che piace a te e che pensi possa piacere anche gli altri.
Quale è stato il passo dalla radio alla esibizione dal vivo?
Quando Maurizio ha ricevuto la proposta da Radio Capital di fare di “Parole Note” un vero e proprio programma e non più solo una pillola all’interno della trasmissione di Fabio Volo. E’ così che si è iniziato con Giancarlo che leggeva. Quasi contemporaneamente io avevo contatti con festival e con realtà della letteratura ed ho pensato di proporre il programma dal vivo. Sono andato al Circolo dei lettori di Torino, parlando con loro ho esposto questa idea e visto che avevano in programma l’organizzazione della serata di San Valentino hanno deciso che “Parole Note” sarebbe stato l’evento della serata, ancora senza video però. Siccome era intervenuta un sacco di gente ed era stato un buon successo lo spettacolo venne rifatto una seconda volta mettendo un videoclip con immagine e testo come le canzoni…alla terza esibizione c’era talmente tanta gente che hanno dovuto mandare via delle persone. Da lì è venuta la fiducia di proporlo ai vari festival tra quelli che conoscevo io e con i fans della radio, come Gianmario Pilo a cui è piaciuto e che ha deciso di portarci ad Ivrea 4 anni fa. Da cosa nasce cosa, magari l’organizzatore di qualche evento e fans di Parole note che ti chiama, oppure siamo noi che proponiamo.
Gli argomenti sono sempre gli stessi o li cambiate?
La scaletta cambia a seconda degli interlocutori e dei committenti che a volte chiedono una scaletta di un certo tipo, se no tendenzialmente è quella di ieri sera, poesie che cambiano ma in genere gli argomenti restano quelli perche Maurizio che è il detentore del progetto preferisce rimanere molto sulla parte pop e sulle poesie che fanno bene alla vita e sull’amore.
Tra l’altro c’è collegato anche un libro vero?
Si, “Parole dritte al cuore” di Mondadori. Sono stati anche realizzati 3 dischi di cui l’ultimo volume (il terzo) è uscito da poco, pubblicato da Sony in collaborazione con l’Istituto Veronesi al quale vanno gran parte dei proventi.
Come riuscite a conciliare il lavoro radiofonico con questi tour in giro per l’italia?
Si fanno i salti mortali. Oggi io sono libero ma Giancarlo ieri sera a mezzanotte è dovuto partire perchè aveva la diretta e anche Maurizio era in onda con Fabio. Altre volte devo saltare io perchè non posso essere presente, a volte dobbiamo saltare delle date.
Questa attività vi dà l’opportunità di conoscere anche altre realtà più piccole della nostra bella Italia?
Purtroppo ho un età che fa sì che l’italia l’abbia girata abbastanza. Quello che è interessante è che c’è sempre il pubblico. Ad esempio ieri sera, proprio perchè eravamo già stati ad Ivrea molte volte, non ci aspettavamo partecipasse tanta gente, per giunta pioveva, ed invece era tutto esaurito.

Detto questo decido di lasciare Mario al suo meritato relax con la speranza di poterli rivedere il prossimo anno.

Carla Vairetto | 08/06/2016