La lezione arriva via webradio

Dalla scuola media Arduino di Ivrea una nuova modalità di condurre le lezioni a scuola chiusa

Se c’è una istituzione che, nella sua componente strutturale e fisica, non può cambiare molto addirittura col passare dei secoli è la scuola. E’ cambiata la didattica, i metodi, la valutazione, il rapporto interpersonale, i testi. Ma restano comunque le aule, gli insegnanti, le classi, gli alunni, gli orari, gli intervalli. Resta il rapporto diretto insegnante-allievo.
Con l’emergenza covid-19 la scuola, come una nave in tranquilla navigazione che di colpo stia per affondare, si è trovata all’improvviso a dover fare a meno di tutta questa collaudata struttura e contemporaneamente a dover garantire in qualche modo la continuità di un processo educativo. Alcune realtà scolastiche, più tecnologicamente dotate o avvedute, già avevano sperimentato forme di didattica a distanza, sfruttando apposite piattaforme web, altre, la maggioranza, devono in pochi giorni allestire strutture informatiche, istruire i docenti, informare gli allievi, verificarne l’accessibilità, spesso delegando alla disponibilità degli insegnanti.

lezione di italiano sul canale didattico

Cercando una soluzione rapida all’improvviso naufragio della cara, vecchia nave ad alcuni insegnanti della scuola media Arduino di Ivrea è venuta l’idea di sfruttare il medium radio per mantenere un diretto contatto e raggiungere velocemente i propri allievi. Nello specifico la radio è Radio Spazio Ivrea, che non trasmette in fm ma tramite web, una radio esistente ad Ivrea dal 2017, che per i bambini più piccoli aveva già un settore di letture di fiabe e racconti.
La radio, che trasmette dai locali del Polo infermieristico in via Monte Navale, ha messo a disposizione un nuovo canale, denominato “canale didattico”, e in pochi giorni i professori Francesco Migliaccio, Cristina Mariani e Martina Dalle hanno iniziato le loro lezioni, ascoltabili sia in diretta che in podcast sul sito www.radiospazioivrea.it, per un totale di 10 classi di I, II e III media.
Le lezioni riguardano le materie Scienze, Matematica con aritmetica e geometria, Storia, Geografia, Italiano con epica, grammatica, letteratura, antologia con l’aggiunta di letture a puntate curate dall’insegnante Silvia Giolito.
Naturalmente le lezioni sono ascoltabili da chiunque si colleghi al sito e visto che i programmi sono simili in tutte le scuole capita che ci siano anche 80 ragazzi collegati, sia della Arduino che di altre scuole. La radio non è solo unidirezionale, i ragazzi possono intervenire ponendo domande o rispondendo a quelle dei professori, scrivendo messaggi sulla chat che li collega tra loro e con i professori, addirittura chiedendo i brani musicali che ogni tanto, come ogni radio che si rispetti, intervallano il programma.

Quali sono gli aspetti che i ragazzi preferiscono? Trovano la radio meno noiosa, risponde la professoressa Mariani, anche perché a differenza delle videolezioni al computer, devono solo ascoltare e quindi possono mettersi in qualunque stanza o in giardino, magari ascoltando la lezione quando vogliono. Poi in genere siamo sempre in due a trasmettere e questo vivacizza la lezione. Tra loro invece si scrivono sul cellulare e si sentono in contatto con la classe.
Come riesce a spiegare aritmetica e geometria senza ausilio di immagini o video? Abbiamo comunque un libro di testo, poi sfruttiamo la possibilità tramite il cellulare di fare arrivare il giorno prima una scheda della lezione e, molto importante, inventiamo esercizi pratici e per loro anche divertenti che possono fare a casa, come scovare oggetti cilindrici, misurarli, trovare l’area del salotto, ecc.
E’ una attività che potrebbe svilupparsi anche in futuro, finita questa emergenza? Può darsi, ci piacerebbe fare provare ai ragazzi l’emozione di venire in radio a trasmettere, sarebbero felicissimi. Anche nell’immediato comunque stiamo cercando la possibilità di far preparare a qualche ragazzo un argomento specifico da registrare e poi mandare in onda, come una ricerca fatta a casa.
Abbiamo poi già previsto di far intervenire dal vivo ospiti che possono parlarci di un argomento specifico, sia per italiano che per scienze. Ad esempio nell’ultima lezione di Scienze è intervenuto un rappresentante dell’AVIS per parlarci del sangue. Ad aprile ci piecerebbe avere un collegamento con l’Anpi con l’intervento di una ex staffetta partigiana e i ragazzi potranno fare direttamente le loro domande, le stanno già preparando.
Una esperienza positiva quindi? Molto, sia per noi, che troviamo il lavoro molto stimolante ed un progetto in continua evoluzione, sia per i ragazzi, che sono molto contenti.
Per noi resta comunque il “canale quarantena”, come l’avevamo chiamato all’inizio, e, per una volta, con un senso positivo.

Francesco Curzio