L’amministrazione comunale vuole sfrattare l’ANPI?

L’amministrazione comunale targata Sertoli fa pressione sull’ANPI di Ivrea e Basso Canavese perché liberi la sede di via Dora Baltea

Il vento del cambiamento della nuova amministrazione eporediese vorrebbe portare via la sede dell’ANPI di Ivrea in via Dora Baltea per far spazio ad un’aula per il Centro Provinciale di Istruzione degli Adulti frequentato anche da diversi immigrati, “ai quali l’ANPI tiene molto“, sottolinea furbescamente l’assessora al Patrimonio nonché vicesindaco. E a sostegno della giustezza della richiesta di “sgombero” pretestuosamente aggiunge che ha verificato che l’utilizzo della sede è “contenuto“. (sic)
Ciò che forse l’assessora ignora sono le tante attività svolte nelle sede dell’ANPI o da questa nate e ospitate: serate di approfondimento sulla Costituzione, la Resistenza, testimonianze, presentazioni di libri, filmati, incontri con personaggi della cultura, storici, ragazzi. Una Città dovrebbe fregiarsi di avere una sede dell’ANPI sul suo suolo e non contare le ore di utilizzo di una piccola sede per la quale l’associazione paga regolarmente l’affitto.
Per questo l’ANPI non ci sta a passare per l’associazione che dice NO all’assessora che chiede aiuto per trovare una collocazione per l’istruzione dei migranti, come la si sta raccontando in città.
Pubblichiamo l’intervento di Mario Beiletti, presidente della sezione ANPI di Ivrea e Basso Canavese e lo scambio di lettere fra ANPI e amministrazione eporediese.

Lettera di Mario Beiletti, presidente ANPI Ivrea e Basso Canavese, alla stampa

Egregio Direttore, invio qui di seguito la lettera ricevuta via e-mail dalla vicesindaco Ballurio. Essa non è che l’ultima richiesta nel corso dell’anno. Alle prime avevo risposto concretamente interessandomi per fare avere alla Scuola dei locali presso la ex Polveriera. Risultato ottenuto mi pare con buon esito. Le successive richieste contemplavano l’uso della Sede Anpi come aula, la chiusura dei nostri documenti in un armadio e l’inserimento di banchi scolastici con l’ovvio snaturamento d’uso della Sede (di cui, per inciso, paghiamo regolarmente l’affitto). Sono seguiti un incontro con l’Assessore Povolo e poi la lettera che allego qui sotto e la nostra ultima risposta. E’ ovvio riflettere anche sul significato politico, morale, ideale di un declassamento o di una chiusura dell’Anpi ad Ivrea, proprio ad opera di una Amministrazione con la quale noi intendiamo mantenere rapporti corretti, come ha da essere fra Istituzioni. Suona antipatico e ricattatorio metterci in condizioni di negare spazio ai richiedenti asilo. Non è nostra intenzione, tanto che, oltre appunto ad esserci impegnati per trovar loro altri spazi, abbiamo indicato anche altri locali nello stesso stabile che potrebbero meglio prestarsi alla bisogna. Non amando le polemiche, non indicherò gli affittuari (e poi sarebbe una sterile “guerra fra poveri”).
Credo di aver esposto tutti gli argomenti che potranno eventualmente servire per una corretta conoscenza dei fatti.
Resto sempre a disposizione per ogni altra informazione.
Grazie e cordiali saluti,
Mario Beiletti
Presidente Anpi Ivrea e Basso Canavese

Lettera della vicesindaco Ballurio a Beiletti

Egregio Presidente,
so che siete stati informati del fatto che il Comune è in forte difficoltà nel rispondere in tempi brevi alla richiesta di aggiungere dello spazio per un aumento di iscritti presso il Centro Provinciale di Istruzione degli Adulti. Abbiamo infatti predisposto la messa in uso di nuovi locali ma tecnicamente non sarà possibile metterli a disposizione per qualche mese.
Vista la vicinanza dell’attuale CPIA alla vostra sede, il cui utilizzo ho verificato è contenuto, vi chiederemmo la grande cortesia di poter condividere il vostro spazio in modo altrettanto contenuto, accordandoci con CPIA.
Mi permetto di chiedere a voi sia per la vicinanza logistica della sede e sia perché so quanto ANPI si impegni sul sostegno alle politiche di accoglienza e integrazione degli immigrati, considerando che la gran parte degli iscritti CPIA è proprio data da richiedenti asilo.
In attesa di una vostro gentile e spero positivo riscontro, vi ringrazio anticipatamente a nome dell’Amministrazione e porgo i saluti più cordiali,
Elisabetta Ballurio
ViceSindaco
Patrimonio

La risposta dell’ANPI a Ballurio

Egregia Signora, il Comitato Esecutivo che mi onoro di presiedere ha preso in esame la Sua richiesta, e mi duole informarLa della risposta negativa.
Innanzitutto, l’Anpi rappresenta un presidio democratico che opera per la Memoria storica ed il rispetto dei valori della Costituzione, come Lei sa benissimo avendo positivamente interagito con noi in passato. Un presidio che la gran parte dei Comuni desidera avere nel proprio territorio e che certo la Sua Amministrazione non vorrà perdere.
Perché è indubbio, Egregia Signora, che la nostra Associazione, e la Sede che ne è rappresentazione concreta, non è soltanto una somma matematica di ore in cui la si utilizza secondo dubbi ed interessati calcoli che intendono sminuirne la presenza. Essa è invece richiamo vivo di Cittadini antifascisti che ad essa fanno riferimento nei momenti più vari della vita eporediese e canavesana.
Sono infatti centinaia, nel corso dell’anno, i momenti: ricevimento, riunioni, conferenze, preparazione di incontri, in ogni ora del giorno. Mi permetta di trovare francamente discutibile ciò che Ella chiama “controllo” dei tempi d’uso col suo aggettivo “contenuto”. Né è proponibile una coabitazione con altri utenti, con i continui spostamenti di mobili, la necessità di mettere in sicurezza documenti riservati e le reciproche interferenze.
Quanto poi all’impegno che l’Anpi profonde nel sostegno agli Immigrati (come in tante altre occasioni), e del quale Ella ci dà generosamente atto, proprio per continuarlo è necessario che la nostra Associazione non ne emerga impoverita in spazi e tempi.
Mi permetto di suggerire a scopo scolastico altri locali nello stesso edificio, in quanto incongrui con lo spirito dello stabile, oppure la continuazione più che accettabile di alcuni locali che proprio il sottoscritto si era premurato di reperire nello scorso anno scolastico.
L’Anpi, e in particolare la nostra Sezione, sarà sempre al fianco delle Istituzioni, a partire dal loro primo e fondamentale gradino: il Comune. Ugualmente avremo il piacere di ospitare Lei e l’Amministrazione comunale agli eventi che realizzeremo in futuro. Con questo spirito ho il piacere di porgerLe i più cordiali saluti.
Il Presidente della Sezione
ANPI di Ivrea e Basso Canavese
Mario Beiletti