Non in mio nome. Lettera aperta al sindaco di Ivrea

Lettera aperta

Egregi signori

Stefano Sertoli,Sindaco di Ivrea
Diego Borla, Presidente del Consiglio Comunale

Ivrea, 27 agosto 2018

I sottoscritti e le sottoscritte cittadini/e di Ivrea ed Eporediese

  • fortemente preoccupati per la disumana politica di respingimento migranti dei quali si è reso tristemente protagonista il nostro Paese, in particolare per voce e azione del Ministro degli Interni;
  • in nome dello storico e radicato carattere di Ivrea, città di accoglienza, multiculturalità, cooperazione sociale e civile, locale, nazionale e internazionale;

chiedono al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale di Ivrea

  • di riaffermare i diritti sanciti dalla nostra Costituzione chiedendo al Governo della Repubblica di non violare i principi dell’art. 2 che recita “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.” e dell’art. 10 che afferma “… Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica …”;
  • di chiedere agli Enti locali superiori, Città Metropolitana e Regione, di farsi portavoce verso il Presidente del Consiglio e il Presidente della Repubblica affinché giunga a completa, civile e regolare soluzione la vicenda dei migranti tenuti per dieci giorni sulla nave della Guardia Costiera Italiana Diciotti, la maggior dei quali sono richiedenti asilo provenienti dall’Eritrea;
    di chiedere agli stessi Enti di adoperarsi affinché simili vicende contrarie oltre che alla nostra Costituzione anche alla Convenzione europea dei diritti umani e alla Carta Universale dei Diritti Umani, non debbano più accadere;
  • di farsi promotori presso le altre amministrazioni comunali dell’Eporediese affinché le rispettive Giunte e Consigli Comunali si facciano promotori di iniziative equivalenti;
  • di rinnovare il progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) di Ivrea alla sua scadenza e di impegnarsi per il suo sviluppo, e di confermare l’impegno per gli accolti nei CAS del Consorzio InReTe, nell’ottica di una umana e civile convivenza e reciproco beneficio e scambio fra ospiti e ospitanti nel nostro territorio.

Seguono 292 firme raccolte al presidio in piazza Ferruccio Nazionale, dalle 18.30 alle 20 di lunedì 27 agosto 2018

Chi vuole sottoscrivere può inviare una mail a [email protected]