Parte bene ad Ivrea il Comitato per il No

costituzione1benecomune (1)Buona partecipazione al lancio del Comitato allo ZAC!
Giovedì 18 febbraio in un gremito atrio dello ZAC! a Ivrea, si è costituito il Comitato Democrazia Costituzionale di Ivrea ed Eporediese in previsione della campagna referendaria che partirà entro aprile e ci porterà al Referendum sulla riforma costituzionale presumibilmente in autunno.
A questo primo atto per la formazione del Comitato locale per la difesa della Costituzione e della democrazia rappresentativa erano presenti circa un centinaio fra cittadine e cittadini di Ivrea e dell’Eporediese, che in un momento di calo della partecipazione attiva della cittadinanza, forse ispirati dal luogo che ha ospitato l’evento (che appunto si chiama Zone Attive di Cittadinanza), è un segno di grande attenzione alla nostra Costituzione, considerata da molti la migliore del mondo, e ai valori di equità, giustizia e democrazia in essa contenuti.
Al comitato hanno già aderito privati cittadini, partiti ed associazioni locali, fra cui ci piace ricordare l’ANPI Sezione di Ivrea e Basso Canavese e Rifondazione Comunista di Ivrea. Come ha ricordato Mario Beiletti, presidente Anpi di Ivrea, l’adesione alla battaglia per il NO non è scontata, data la forte accellerazione sulle riforme costituzionali voluta dal PD cui molti comunque ancora danno fiducia a priori. Sarà quindi una battaglia più difficile di altre volte e gli organi di stampa non saranno certo dalla nostra parte.
Il Comitato lavorerà nei prossimi mesi per ampliare le adesioni nell’ottica della maggiore inclusione e partecipazione possibili con la finalità di aggregare tutti coloro che vedono nella Costituzione uno strumento di garanzia Democratica del nostro Paese e si riconoscono nella sua tutela. A breve il calendario delle prossime iniziative, in coordinamento con il Comitato torinese e quello nazionale e gli altri Comitati del Canavese e bassa Valle d’Aosta.
La serata è stata introdotta da Marco Bellini che ha presentato un efficace video, chiaro ma anche divertente, prodotto a sostegno del NO e, a seguire, Roberto Lamacchia, presidente dell’Associazione Giuristi Democratici, è intervenuto con grande chiarezza sui temi tecnici riguardanti i numerosi articoli della Costituzione che verrebbero modificati e i tratti della nuova legge elettorale detta Italicum che è strettamente connessa alla modifica stessa. Le due riforme sono assolutamente legate e indispensabili una all’altra. Per questo è certa la raccolta delle firme già in questa primavera per indire un referendum anche sull’Italicum.
Per informazioni e adesioni: [email protected]
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