Presidio a Ivrea venerdì 22 gennaio per la ratifica del Trattato di disarmo nucleare

Il 22 gennaio 2021 entrerà in vigore il Trattato dell’ONU che mette al bando le armi atomiche.

Bisogna festeggiare questo evento e prendere l’occasione perché in tutto il mondo, a cominciare dall’Italia, siano abolite le armi nucleari, che minacciano la vita dell’umanità e per questo sono ripudiate dalla grande maggioranza della popolazione.

Il Trattato, che fu firmato all’ONU il 7 luglio del 2017 da 122 Stati, finora è stato ratificato da 51 Stati e purtroppo l’Italia non è fra questi. La speranza è che presto anche l’Italia ci ripensi e decida di ripudiare le armi nucleari, prodotte per distruggere la vita di intere città e di milioni di persone, aderendo al Trattato e allontanando le bombe atomiche statunitensi, presenti nelle basi di Ghedi e Aviano.

Per questo, come in tante città, venerdì 22 gennaio alle ore 17, invitiamo tutte e tutti i cittadini a un gioioso presidio in piazza Ferruccio Nazionale, davanti al Municipio di Ivrea.

Rispettando le norme vigenti di distanziamento fisico, faremo musica e brevi filmati, e consegneremo un appello al Sindaco e al Consiglio Comunale (riportato di seguito), perché il Comune di Ivrea rinnovi l’impegno, già votato dal Consiglio Comunale di Ivrea il 20 novembre 2017, di farsi portavoce presso il Governo affinché l’Italia ratifichi e rispetti il Trattato, rimuovendo le armi atomiche dall’Italia, e vieti di installarne di nuove sui caccia F35.

 

 

 

 

Appello per la ratifica del Trattato di disarmo nucleare

Le organizzazioni sottoscritte,

Premesso che:

  • Il 10 ottobre 2016 il Consiglio Comunale di Ivrea ha approvato un Ordine del Giorno in appoggio all’apertura del Trattato internazionale per l’interdizione delle armi nucleari.
  • Il 20 novembre 2017 il Consiglio Comunale di Ivrea ha approvato un Ordine del Giorno col quale dava l’adesione alla Campagna “Italia Ripensaci”, impegnava Sindaco e Giunta a farsi
    portavoce presso il Governo affinché l’Italia approvasse il Trattato dell’ONU del 7 luglio 2017 per la Proibizione delle armi nucleari (TPNW) e perseguisse ogni attività finalizzata a rimuovere definitivamente le testate nucleari ancor presenti sul territorio nazionale.

Considerato che:

  • il 22 gennaio 2021 entrerà in vigore il Trattato di messa al bando delle armi nucleari (TPNW), approvato il 7 luglio 2017 dall’Assemblea dell’ONU, con 122 voti a favore, e ratificato da oltre 50 stati (come richiesto dal Trattato per la sua entrata in vigore);
  • il suddetto Trattato vieta di produrre, possedere, installare, utilizzare, minacciarne l’uso, trasferire e ricevere armi nucleari;
  • l’Italia aveva sottoscritto il Trattato di non-proliferazione delle armi nucleari, ratificato il 2 maggio 1975, che all’Art. 2 stabilisce: «Ciascuno degli Stati militarmente non nucleari, che sia Parte del Trattato, si impegna a non ricevere da chicchessia armi nucleari o altri congegni nucleari esplosivi, né il controllo su tali armi e congegni esplosivi, direttamente o indirettamente»;
  • l’Italia, avendo ordigni nucleari nelle basi americane di Aviano e Ghedi, sta violando il suddetto Trattato;
  • la presenza negli arsenali e la diffusione di armi nucleari rappresenta una gravissima minaccia alla vita, alla pace e alla sicurezza internazionale;
  • l’Italia ripudia la guerra (art.11 della Costituzione), tanto più la guerra atomica;
  • l’umanità teme e condanna l’uso di armi nucleari, fatte per colpire deliberatamente le popolazioni civili e minacciose per la stessa sopravvivenza della vita sulla Terra;
  • che le ingenti somme che ogni anno vengono spese per costruire e mantenere queste armi orribili dovrebbero essere destinate ad usi più utili per l’umanità, come il contrasto al cambiamento climatico, alla pandemia, alla povertà;

Chiedono al Sindaco e alla Giunta del Comune di Ivrea:

  • di intraprendere tutte le azioni possibili presso il Presidente della Repubblica e il Governo affinché l’Italia, cambiando la posizione finora tenuta:
    • ratifichi in tempi rapidi il Trattato di messa al bando delle armi nucleari
    • rimuova le armi atomiche presenti sul territorio italiano
    • rifiuti le nuove armi atomiche B61-12, che gli Stati Uniti intendono installare sui caccia F35.
  • di adoperarsi presso il Presidente della Repubblica, il Governo, il Parlamento affinché traducano in credibili e autorevoli azioni ufficiali – a livello nazionale e internazionale – il diritto ad un mondo libero dalle armi atomiche;
  • di dar vita ad iniziative culturali, di sensibilizzazione e di informazione sul tema del Disarmo nucleare rivolte alla Cittadinanza in particolar modo a giovani e studenti.

Ivrea, 15 gennaio 2021

Albero della speranza, ANPI, Associazione Ecoredia, Associazione Rosse Torri, Azione Cattolica, CAV-Movimento per la Vita, Centro Documentazione Pace, Centro Gandhi, CGIL, Circolo PRC-SE di Ivrea, Emergency, Fraternità di Lessolo, Fraternità CISV Albiano, Good Samaritan, Il sogno di Tsige, Legambiente Dora Baltea, Libera Ivrea, Lucy Associazione, Mir-Movimento Internazionale della Riconciliazione, Osservatorio migranti, Pax Christi Ivrea, Sardine di Ivrea – Associazione Mare Aperto, ZAC!