Reazione a catena: Storia del fisico che non vide la bomba

Reading culturale proposto dall’Associazione Viviamo Ivrea

La scienza come la poesia, si sa che sta ad un passo dalla follia. Queste le parole di Leonardo Sciascia sulla vicenda della scomparsa del fisico italiano Ettore Majorana, avvenuta tra il 26 e il 28 marzo 1938, in circostanze ancor oggi piuttosto misteriose.

Erano gli anni d’oro della fisica quantistica, anni nei quali, soprattutto in Germania, le menti scientifiche più straordinarie stavano dando il contributo decisivo alle scoperte che avrebbero rivoluzionato il mondo, e gli anni del famoso istituto di Via Panisperna a Roma, in cui Fermi e i suoi ragazzi ottennero la prima fissione nucleare, senza accorgersene. Ma erano anche gli anni in cui Hitler salì al potere e portò il mondo alla seconda guerra mondiale, scrivendo la parola fine all’Europa come la si era conosciuta fino ad allora.

Partendo da quel fatidico 6 agosto 1945 a Hiroshima e tornando al 1905, annus mirabilis di Albert Einstein, passando per il traghetto Palermo-Napoli sul quale si imbarcò Ettore Majorana, prima di sparire per sempre, si racconteranno le vicende dei protagonisti del momento storico che ha visto brillare la bomba, attraverso racconti, suggestioni letterarie, memorie, musiche e altre testimonianze . Perché non si può tornare indietro, ma si può lottare affinché non succeda ancora.
Il reading, organizzato dalla ‘Associazione Viviamo Ivrea’ si terrà domenica 8 aprile dalle ore 17:30 in via Arduino 126, Ivrea.
Elaborazione testi e letture: Lisa Gino
Luci e suoni: Roberto Gallina