Teatro Giacosa, la nuova stagione nel solco delle precedenti

Il 10 ottobre inaugurazione del nuovo loggione con Olivetti

La presentazione di una nuova stagione teatrale è sempre un momento di festa, di attesa per le novità e le conferme e, in fondo, anche la speranza di essere stupiti.
Martedì 19 settembre si è aperto il sipario sulle proposte del Teatro Giacosa per la stagione 2017-2018 e platea e palchi gremiti, non è scontato per una presentazione, attestano il seguito che il Teatro ha ormai acquisito negli eporediesi.
Grande novità “strutturale”, sottolineata e rivendicata anche in apertura dal Sindaco Della Pepa, è la riapertura al pubblico del loggione, non più agibile dai tempi della ristrutturazione del teatro, con più di 50 posti di ottima visibilità e che avranno un prezzo più contenuto. Per festeggiarne la inaugurazione e la intitolazione a Laura Olivetti è previsto per il 10 ottobre la ripresa dello spettacolo Olivetti Camillo, con Laura Curino, spettacolo di cui recentemente è stato prodotto un cofanetto DVD.
La stessa Laura Curino, che firma il terzo anno da direttice artistica, ha presentato poi i vari titoli in cartellone, riuniti sotto le parole Miserie e nobiltà, che si snoderanno da domenica 15 ottobre con l’eduardiana Filumena Marturano all’11 maggio con Passione, storico spettacolo di Laura Curino.
Sono ben 42 i titoli in programma, dei quali 18 al Giacosa, 3 all’Officina H (i soliti Legnanesi più i concerti di Stefano Bollani e Giovanni Allevi), 4 nella sezione Teatro e storia e Teatro e scienza, 3 a Banchette, 3 a Bollengo (Teatro in piemontese), 3 a Colleretto (2 in piemontese più Ritratti al futuro, 3 a Montalto ( i comici Pucci, Mannino, Cevoli), 4 a San Giorgio e 1 alla Canottieri Sirio (Cena con delitto).
Il nucleo centrale al Teatro Giacosa vede sul palco attori importanti come Giuseppe Cederna, Alessandro Benvenuti, Claudio Bisio con Father and son tratto da Gli sdraiati di Serra, Serena Dandini, Neri Marcorè, Umberto Orsini con Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice (insieme in Copenaghen), Natalino Balasso in Smith & Wesson di Baricco. Curioso il lavoro di Simone Cristicchi sulla vicenda di David Lazzaretti, Il secondo figlio di Dio, così come Le bal, una storia di Italia attraverso il ballo e soprattutto Igiene dell’assassino, audiodramma curato da Sergio Ferrentino che prevede spettatori tutti dotati di cuffia alta fedeltà.
Le produzioni del Contato si concentrano su Decide il destino, affidato al regista Oliviero Corbetta e tratto da La panne di Durenmatt, che vede in scena anche Cochi Ponzoni, e L’anello forte, un primo studio tratto dal libro di Nuto Revelli dedicato al lavoro delle donne, con Laura Curino.Il cartellone è completato da altre iniziative come Prima che la festa cominci, cioèapprofondimenti e curiosità su tre spettacoli della stagione, l’aperitivo con l’attore, il convegno Svolte al futuro in occasione dei 50 anni dal Convegno di Ivrea del 1967 sul nuovo teatro e la scuola di teatro per ragazzi curata da Marco Bricco.
Come nei giornali sportivi chiudiamo con il pagellino:
Migliore in campo: il cartellone di San Giorgio. A dicembre il laboratorio di drammaturgia Racconti al futuro, a gennaio Donnarumma all’assalto, che Domenico Castaldo ha tratto dal libro di Ottiero Ottieri ambientato all’Olivetti di Pozzuoli, a febbraio Allegro cantabile di Faber Teater e a marzo Il coraggio di dire no, dove Alessandro Albertin narra mirabilmente l’incredibile vicenda di Perlasca, il fascista che a Budapest salvò migliaia di ebrei dalla deportazione.
Peggiore in campo: la quarta volta consecutiva del Sunshine Gospel Choir e la settima dei Legnanesi (forse divertenti ma…)
Voto finale: squadra che vince non si cambia, per nuove espressioni, ricerca e dibattito sociale provare altrove (se si riesce).
Nuovi abbonamenti in vendita dal 2 ottobre, singoli biglietti dal 14 ottobre presso la biglietteria del teatro, dal 14 ottobre anche on line sul www.ilcontato.it
Il programma completo su www.teatrogiacosa.it

Francesco Curzio