Un palco per le donne africane

Un folto pubblico ha gremito la sala dell’Oratorio San Lorenzo di Ivrea per il debutto dello spettacolo Il sogno di Ariel, tappa finale di un laboratorio teatrale rivolto a donne richiedenti asilo ospitate all’Hotel Eden di Ivrea

Il percorso teatrale è partito nel novembre 2016 per iniziativa della Cooperativa Isola di Ariel, che gestisce gli immigrati nell’Hotel, grazie alle registe e conduttrici Gabriella Bordin e Enza Levatè della Compagnia Almateatro di Torino.
Il laboratorio settimanale ha convolto, insieme alle donne africane anche alcune donne del Sindacato pensionati CGIL di Ivrea, la giovane attrice Flora Caputo e il musicista Salvatore Scigliano, allievo del Conservatorio di Aosta.
Partendo dalla suggestione del nome Ariel, genietto dell’aria immaginato da Shakespeare come schiavo in cerca di libertà (che alla fine della Tempesta otterrà), Il sogno di Ariel fa parlare alternativamente donne nere e donne bianche, tutte portatrici di “un sogno” e di una storia personale. Proprio l’intento di fare uscire queste donne, proveniente perlopiù dalla Nigeria e dalla Costa d’Avorio, dalla invisibilità quando non proprio dall’ostilità dovuta alla forte differenza culturale e “visiva”, è uno dei motori dello spettacolo e del laboratorio stesso. Scoprire le persone come persone, come Joe, come Doris, come Kady e ricordarsi dei 27 milioni di emigrati italiani nel mondo che all’inizio erano visti solo come clandestini, ladri, sporchi e dediti al malaffare.
Altro obbiettivo del corso era la conoscenza reciproca tra le richiedenti asilo e donne italiane del territorio e questo si è concretizzato con la collaborazione con le donne del sindacato SPI CGIL, con le realtà della Chiesa di San Lorenzo e del Liceo Gramsci e con la stessa Almaterra.
Naturalmente il valore dell’esperienza non va calcolato sul risultato teatrale, che avrebbe bisogno di tempi ben maggiori e di attitudini specifiche dei partecipanti, ma sull’importanza sociale dell’esperimento e sui collegamenti che può aprire sul territorio. Senza dimenticare le terribili condizioni di vita delle donne nei paesi di origine che dal palco sono state ricordate e troppo facilmente tendiamo a dimenticare. Anche a questo può servire uno spettacolo.

Dopo il debutto di Ivrea il 14 maggio, lo spettacolo sarà replicato a Torino il 27 maggio alle 18.15, in occasione del Festival Panafricano ospitato da Cubo Teatro in Via Pallavicino, e a Settimo Torinese il 28 maggio alle 17.30 nello Spazio Teatro dell’UNITRE, Via Buonarroti 8/C

Francesco Curzio

IL SOGNO DI ARIEL
In scena: AGHAMA HOPE, BELTRAMO MARIA LUISA, CAPUTO FLORA, IMHONBHIO DORIS, IMHONBHIO OMON, MADDINKA KADY ,MONTANARI AMNERIS, OBASUYI STELLA, EMMANUEL JOE CHIDINMA , OMORUYI PRECIOUS, PENASSO FERNANDA.
Conduzione laboratorio, coordinamento, testi e regia : GABRIELLA BORDIN, ENZA LEVATÈ