Sciopero nazionale Inps Servizi contro le condizioni del rientro del call center nell’Istituto di previdenza. Presidio anche a Ivrea. Presente...

Piove
La pioggia mancante per mesi cade tutta in poche settimane, il cambiamento climatico inizia a fare paura. Immutato il clima...

Chi te l’ha detto? Come fai a saperlo? Qual è la tua fonte?
Scuola – Dopo l’aggressione all’insegnante di Abbiategrasso Premessa: Non siamo a Barriera di Milano, né alle Vallette o a Falchera:...

La Grande Invasione – Mediterraneo
Venerdì 2 giugno, alle 11,45, nel cortile del Museo Garda, presentato il nuovo numero della rivista Passenger THE PASSENGER è...
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- Fango ovunque di Linda Maggiori (comune-info.net, 18-5-23)
- Non è «maltempo», è malterritorio. Le colpe del disastro in Emilia-Romagna di Wu Ming (wumingfoundation.com, 17-5-23)
- ChatGPT di Massimo Angelini (comune-info.net, 17-5-23)
- Demagogia e disegno autoritario di Giuseppe Giannini (comune-info.net, 17-5-23)
- Politecnico di Torino, Frontex e l’etica della ricerca di Maria Chiara Acciarini (volerelaluna.it, 12-5-23)
- Giorgia Meloni e le riforme istituzionali: attacco alla Costituzione di Domenico Gallo (volerelaluna.it, 11-5-23)
- Nella Palestina occupata, anche la memoria rischia di essere cancellata di Diletta Bellotti (L’Espresso, 10-5-23)
- La criminalità tra realtà e percezione: qualche dato sorprendente di Eurispes e Direzione Centrale Polizia Criminale (volerelaluna.it, 10-5-23)
- Antifascismo 2023 di Lorenzo Guadagnucci (volerelaluna.it, 28-04-23)
- L’invio delle armi in Ucraina è stato un fallimento di Alessandro Marescotti (peacelink.it, 15-4-23)
- Emergenza siccità: il Governo inverta la rotta di associazioni ambientaliste (14-4-2023)
- Invertire la rotta. Contro la conversione in legge del decreto Cutro appello per manifestazione del 18 aprile a Roma (14-4-23)
- L’Italia ripudia il conflitto di Sergio Labate (volerelaluna.it, 13-4-23)
- L’agricoltura di Adriano. Appunti per un futuro sostenibile di Valter Giuliano (volerelaluna.it, 12-4-23)
- Peggio di Draghi: il liberismo brutale di Giorgia Meloni di Luigi Pandolfi (volerelaluna.it, 7-4-23)
- La realtà del 41 bis del Garante nazionale diritti persone private della libertà personale (volerelaluna.it, 7-4-23)
- Chi vuole abolire il reato di tortura di Glauco Giostra (volerelaluna.it, 6-4-23)
- Ucraina: il piano di pace cinese e l’insipienza dei suoi detrattori di Domenico Gallo (volerelaluna.it, 4-4-23)
- Contro la riforma delle pensioni e l’ideologia del lavoro di Tous Dehors (comune-info.net, 1/4/23)
- La giungla del lavoro di Patrizia Pallara (collettiva.it, 27-3-23)
- Spagna: La nostra riforma del lavoro: un’altra strada è possibile di Ivana Marrone e Martina Toti (collettiva.it, 25-3-23)
- CGIL: quel che resta del XIX congresso di Stefano Milani (collettiva.it, 20-3/23)
- Cosa ci dice il mondo del lavoro di Stefano Iucci (collettiva.it, 18-3/23)
- Il decreto legge n. 20/2023 sui migranti: contro i diritti, contro la razionalità di Magistratura democratica (volerelaluna.it, 17-03-2023)
- XIX Congresso CGIL: a colloquio con le associazioni di Patrizia Pallara (collettiva.it, 17-3-23)
- Le tempeste che vengono dall’alto di Raúl Zibechi (comune-info.net, 16/3/2023)
- Una spesa bellica infinita di Laura Tussi (comune-info.net, 15/3/2023)
- A cosa serve la cultura? di Stefania Tirini (volerelaluna.it, 14-03-2023)
- Il mostruoso tra noi di Marco Revelli (volerelaluna.it, 14-03-2023)
- Metano di guerra e altri disastri di Mario Agostinelli (comune-info.net, 14/3/2023)
- Cutro e non solo: chi è responsabile delle stragi in mare di Luigi Ferrajoli (volerelaluna.it, 13-03-2023)
- Martinez (segretario generale C.G.T.): «La Francia si ferma» di Carlo Ruggiero (collettiva.it, 6/3/23)
- Elly Schlein e la realtà del Partito democratico di Fabrizio Tonello (volerelaluna.it, 3-3-23)
- Politica dell’accoglienza? Basta di Fabio Alberti (comune-info.net, 2/3/23)
- Viva la vita, abbasso la morte! di Giovanna Lo Presti (volerelaluna.it, 2-3-23)
- Negli Usa cresce il No alla guerra di Daniela Bezzi (comune-info.net, 2/3/23)
- L’incubo dell’ossessione securitaria di Raúl Zibechi (comune-info.net, 2/3/23)
- Ultima chiamata di Marco Revelli (volerelaluna.it, 1-3-23)
- Un Paese, due scuole di Giovanni Caprio (volerelaluna.it, 1-3-23)
CINECLUB IVREA, LXI EDIZIONE
Margini
Martedì 23 maggio 2023 ore 15.00 – 17.10 – 19.20 – 21.30
Mercoledì 24 maggio 2023 ore 15.30 – 18.00
Regia: Niccolò Falsetti / Interpreti: Francesco Turbanti, Emanuele Linfatti, Matteo Creatini, Silvia D’Amico / Sceneggiatura: Niccolò Falsetti, Francesco Turbanti, Tommaso Renzoni / Fotografia: Alessandro Veridiani / Musiche: Alessandro Pieravanti / Montaggio: Stefano De Marco, Roberto Di Tanna / Scenografia: Vito Giuseppe Zito / Costumi: Ginevra De Carolis / Suono: Iacopo Pineschi / Produzione: Dispàrte, Manetti Bros. con Rai Cinema / Distribuzione: Fandango / Origine: Italia, 2022 / Durata: 91’
Grosseto, 2008. Edoardo, Iacopo e Michele sono i giovani membri di un gruppo punk. Stanchi di suonare tra sagre e feste dell’Unità, hanno finalmente l’occasione di riscattarsi aprendo la data bolognese dei Defense, famosa band punk hardcore americana. Quando il concerto viene annullato, i tre non si danno per vinti: se non possono andare a Bologna a suonare con i Defense, allora saranno i Defense a venire a Grosseto. Il piano, però, si rivela più difficile del previsto: i paradossi della vita di provincia trasformano ogni dettaglio in un problema insormontabile, mettendo in discussione la riuscita dell’impresa ma soprattutto ciò a cui i tre tengono di più: la loro amicizia.
Sono trascorsi quattordici anni dagli eventi narrati in Margini, unico film italiano presentato alla Settimana Internazionale della Critica, eppure sembrano molti di più. È una scelta formale, precisa, in cui il punto di vista del regista, l’esordiente Niccolò Falsetti (classe 1987, all’attivo vari doc e corti), si riverbera nelle immagini evocative di Alessandro Veridiani, anche lui debuttante come direttore della fotografia.
Parliamo di un decennio, quello degli anni zero del duemila, che almeno finora il cinema ha raccontato in diretta, spesso concentrandosi sulla piccola borghesia, e che Margini finisce per “storicizzare”, fissandone il costume all’altezza della provincia e cercando di riflettere lo spirito di un’epoca attraverso la narrazione di una nicchia. Di una realtà ai margini, appunto. (…)
Opera prima che sceglie uno schema classico, incardinato sul tema dell’impresa ardita messa in atto da un gruppo sgangherato, Margini dimostra un’indubbia vocazione nostalgica, dialogando con l’underground musicale dagli anni Ottanta in giù e recuperando atmosfere del cinema giovane degli anni Novanta.
Il riferimento dichiarato è il sempiterno Odio di Mathieu Kassovitz pur con meno rabbia, ma c’è anche uno sguardo al Paolo Virzì di Ovosodo, con il quale condivide l’affetto verso i personaggi e lo spaesamento in una terra natia scopertasi straniera. E c’è la consapevolezza di essere un’emanazione dell’universo di Zerocalcare (autore del manifesto che “appare” due volte nel film) al crocevia della poetica di Gipi. (…)
È interessante il lavoro di Falsetti, che ha scritto il film con Francesco Turbanti (che interpreta Michele) e Tommaso Renzoni, sul sistema di riferimenti culturale della sua generazione, ritrovatasi sulla scia di quella precedente (qui rappresentata da Michele) a frequentare concerti a offerta libera, con lattine di birra e materassini volanti e a immaginare un futuro che però coincideva con il ritorno di qualcosa che c’era già stato.
Lo dimostra il doppio e parallelo racconto di formazione di Edo e Iacopo, entrambi bisognosi di collocarsi in un mondo altro rispetto a quanto previsto dagli altri. E anche il finale che, senza svelarlo, annuncia la dolcezza irrequieta di un futuro imprevedibile e fluido, con la morsa invisibile di una crisi economica e sociale che segnerà soprattutto la provincia e i provinciali. (…)
(Lorenzo Ciofani)
Ai margini d’Italia c’è Grosseto. E tutto un cinema toscano decentrato che da sempre gioca con l’idea delle Fughe da fermo e dei rimpianti strozzati in gola come un Ovosodo. Edoardo, Iacopo e Michele (Linfatti, Creatini e Turbanti, tutti precisi) sono post-nipotini dei vitelloni e dei leoni al sole del cinema che fu, senza neppure più la consolazione dei piaceri della provincia. Anzi, detestano quel piccolo mondo “a misura d’uomo”, fatto di bonomia gentile e di silente follia, tra vacche che attraversano placide la strada e capannoni desolati. (…)
(Rocco Moccagatta)
(…) Margini è (finalmente!) una commedia italiana in cui si ride davvero ma che ha il sapore amaro di una realtà che non sorride ai giovani, in particolare agli artisti.
Deve moltissimo al cinema dei Virzì (Paolo, ma anche il Carlo di I più grandi di tutti) e tuttavia se ne affranca perché riesce a restare ruspante vero, e perché racconta una generazione successiva a quella di Ovosodo.
È soprattutto l’energia che attraversa la narrazione a rendere coinvolgente questa storia di tentato riscatto dove funziona tutto, soprattutto la corrente nervosa e la recitazione di tre ottimi attori che sembrano fisicamente rimandi pop culturali: Edoardo (Emanuele Linfatti) una versione underground di Fedez, Iacopo (Matteo Creatini) un giovane Edoardo Gabbriellini e Valentina Carnelutti (la madre di Edo) la Nicoletta Braschi senza Benigni. Francesco Turbanti (Michele), anche cosceneggiatore, riassume invece in sé l’esistenza ai margini del titolo, di chi è nato contrario e incapace di assimilarsi al resto del mondo.
(Paola Casella)
Si rammenta che le proiezioni di ADA annullate il 7 e 8 marzo per un guasto al riscaldamento della sala, saranno recuperate martedì 6 e mercoledì 7 giugno, in chiusura di questa edizione.
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