Al via gli Accordi rivelati

Domenica 13 novembre 2022 prenderà il via la VII edizione della manifestazione di musica da camera “Gli Accordi Rivelati” con il concerto del Duo Pierobon–Nicoletta.

Con la nuova edizione della rassegna proseguiranno i momenti di scoperta con programmi che spaziano dal grande repertorio classico al moderno, guidati dalle lezioni introduttive del Maestro Antonio Valentino che da sempre rappresentano il vero valore aggiunto della rassegna.
«Abbiamo lavorato, come sempre, per presentare una stagione ricca di novità – spiega il Maestro Stefano Musso, direttore della rassegna -. Se da un lato è proseguita la ricerca delle formazioni emergenti sulla scena internazionale, inserendo nel calendario il Quartetto Werther, l’ensemble Quatuor Hermès, e l’Amatis Piano Trio, non abbiamo rinunciato ai grandi ospiti: dopo il Trio Debussy dell’anno scorso, quest’anno ascolteremo il Trio Johannes. Nuove famiglie di strumenti approdano così al Teatro Giacosa anche in questa stagione: il concerto d’apertura vedrà protagonista un trombettista d’eccezione, Marco Pierobon e un pianista altrettanto straordinario, Federico Nicoletta, mentre a marzo sarà ospite il baritono Jonas Müller, astro nascente della lirica tedesca, insieme al Tomasi-Musso Guitar Duo con una inedita interpretazione dei Winterreise di Shubert».

Dopo la pausa imposta dalla pandemia e dall’edizione 2021-2022 condizionata dalle norme sanitarie, “Gli Accordi Rivelati” riprendono ora il loro format originale che prevede lezione (alle 19), apericena e concerto (alle 20.30) proseguendo anche nel suo progetto pluriennale di collaborazione con le scuole secondarie di primo grado di Ivrea, “Arduino” e “Giovanni Falcone”.
Viene confermata la convenzione col Liceo Classico Internazionale “Carlo Botta” di Ivrea e con le scuole musicali del Canavese: verrà garantito l’ingresso a un solo euro agli spettacoli esibendo un certificato di iscrizione (I giovani con meno di 16 anni dovranno essere accompagnati da un adulto pagante).
La realizzazione della VII edizione de “Gli Accordi Rivelati” è stata possibile grazie al contributo del Comune di Ivrea-Capitale italiana del libro 2022, della Regione Piemonte, della Fondazione CRT e della Fondazione Guelpa, degli sponsor de “Il Timbro” (Fasti e Asic).

Il calendario 2022-2023

13 novembre 2022 – Duo Pierobon–Nicoletta
Marco Pierobon è stato prima tromba dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma prima di dedicarsi esclusivamente all’attività solistica; Federico Nicoletta, vincitore di numerosi concorsi internazionali, è uno dei pianisti italiani più visionari e poliedrici.
In programma un vero e proprio spettacolo che, oltre ad omaggiare i compositori della tradizione, ci condurrà dall’Italia fino al cuore dell’America in un viaggio ricco di intrecci e contaminazioni. Verrano proposti brani del repertorio di Enescu, Rota, Morricone, Verdi e Gershwin.

11 dicembre 2022 – Trio Johannes
I tre musicisti del Trio Johannes (Francesco Manara, violino; Massimo Polidori, violoncello; Claudio Voghera, pianoforte) calcano i palcoscenici di tutto il mondo da quasi trent’anni, uniti dalla passione per la musica da camera.
Eseguiranno al Teatro Giacosa un programma pregno della tradizione classico-romantica; l’opera 65 di Dvoràk e l’opera 8 di Brahms. Entrambi i trii appartengono alla piena maturità dei compositori; del trio di Brahms esiste però una prima versione, scritta in gioventù e poi completamente rivisitata.

15 gennaio 2023 – Quatuor Hermès
Da quasi quindici anni il Quatuor Hermès (Omer Bouchez, violino; Elise Liu, violino; Chang Lou Yung-Hsin, viola; Yan Levionnois, violoncello) gira il mondo, come il celebre messaggero della mitologia greca, portando la loro maestria nelle principali sale da concerto. Proporranno un programma incentrato su due brani iconici del repertorio per quartetto; il quartetto Rosamunda di Schubert e il quartetto op.121 di Fauré. Esploreremo le diverse sfaccettature di due pezzi che, pur se scritti a un secolo di distanza l’uno dall’altro, mostrano analogie in un mondo sonoro fatto di tinte pastello e slanci d’impeto.

5 febbraio 2023 – Quartetto Werther
Il Quartetto Werther (Misia Jannoni Sebastianini, violino; Martina Santarone, viola; Vladimir Bogdanovic, violoncello; Antonino Fiumara, pianoforte) è a oggi una delle formazioni cameristiche italiane in maggior ascesa nel panorama concertistico internazionale. Suoneranno per noi il quartetto op.47 di Schumann, scritto “di getto” nel 1840, ed il quartetto op.60 di Brahms, che ha invece avuto una stesura molto più travagliata. Iniziato nel 1855, Brahms ne abbandona la scrittura proprio a seguito della morte dell’amico e mentore Robert Schumann; l’opera verrà completata solo vent’anni più tardi, e viene considerata uno dei massimi picchi espressivi del compositore tedesco.

3 marzo 2023 – Tomasi-Musso Guitar Duo
Tutto ha inizio con un addio nella notte; respinto dalla donna amata, il wanderer (viandante) intraprende il suo viaggio nell’inverno. Il Winterreise di Franz Schubert, uno dei cicli di canzoni più importanti della storia, scritto per voce e pianoforte, verrà introdotto da Raffaella Tomellini e poi eseguito in concerto dal baritono Jonas Müller e dal Tomasi-Musso Guitar Duo nella loro trascrizione originale che, grazie alla collaborazione con Morenica Cantiere Canavesano si avvarrà del prologo di Raffaella Tomellini, a cura di Renato Cravero.

2 aprile 2023 – Amatis Trio
A chiudere la rassegna uno dei trii più attivi fra le nuove generazioni: negli ultimi anni, l’Amatis Piano Trio (Lea Hausmann, violino; Samuel Shepherd, violoncello; Andrei Gologan, pianoforte) ha suonato in oltre quaranta stati e cinque continenti, ottenendo sempre grande successo di pubblico e critica. Il Trio Arciduca di Beethoven è dedicato a Rodolfo d’Asburgo, suo mecenate e cugino dell’Imperatore: è una delle opere cameristiche di riferimento assoluto per questa formazione. A seguire il Trio di George Enescu, compositore rumeno che, oltre a prodigarsi come musicista e compositore d’eccezione, fu un leggendario didatta del violino con allievi quali Yehudi Menuhin e Uto Ughi.