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Apertura di Ivreaestate con
ENNIO, FILM DI GIUSEPPE TORNATORE
con Ennio Morricone, Quentin Tarantino, Clint Eastwood
ITALIA, 2021, DURATA 150′
Enciclopedico, universale, intimo: Ennio era tutto questo e ogni sua melodia raccontava una storia. Dal grido selvaggio di Il buono, il brutto, il cattivo all’armonica di C’era una volta il West, tutti conoscono i suoi ‘brani’ senza aver visto necessariamente i film che li illustrano. Perché Morricone ha
fatto più di chiunque altro per la popolarità della musica da film e per la sua diffusione fuori dal suo ambito.
Ha prodotto un’opera colossale che sposava la sua prodigiosa cultura classica con un incredibile istinto pop. Una leggenda che Tornatore omaggia sul grande schermo attraverso scene di fiction, musiche e immagini d’archivio, aneddoti di repertorio e interviste e testimonianze di artisti e registi, come Bertolucci, Montaldo, Bellocchio, Argento, i Taviani,Verdone, Barry Levinson, Roland Joffè, Oliver Stone, Quentin Tarantino. Un viaggio nel talento sublime di un artista totale e nella cultura di un Paese lungo tutto il Novecento.
incontro con Max Hirzel, fotografo
vedi programma Ivreaestate
quarto incontro dell’iniziativa “Non solo musica. Incontro con l’autore”, organizzata dalla Cittadella della Musica e della Cultura di Ivrea: Sotto le stelle di Fred. T’ho veduto, t’ho seguito… Incontri da sogno con Fred Buscaglione incontro con Marina Rota, intrattenimento musicale a cura di Raf Cristiano al pianoforte e Alessandro Campana alla batteria.
SANDRA BONZI presenta e firma il romanzo “NOVE GIORNI E MEZZO” (Garzanti), dialogando con SERGIO FERRENTINO. Ingresso libero.
Ci sono mattine da dimenticare. Proprio come accade a Elena quando viene svegliata all’alba dalla madre ottantenne che le annuncia di aver lasciato il marito per andare a vivere con due amiche coetanee e subito dopo, invece di essere promossa, viene licenziata dal giornale in cui lavora. Basterebbe molto meno a fiaccare l’entusiasmo di chiunque, sennonché arriva una notizia che per molti sarebbe drammatica, ma non per lei: in una via del centro di Milano vengono ritrovati due trolley grondanti sangue. Subito, l’intuito di Elena drizza le antenne. Potrebbe significare che non tutto è perduto. Che può ancora fare uno scoop, riconquistare il suo lavoro e non occuparsi solo di rispondere alle richieste più disparate dei suoi figli quasi fuori casa. Che può ancora provare una scarica di adrenalina, non solo sdraiarsi accanto al marito dopo un giorno uguale a quelli precedenti. Quello che Elena non può immaginare è che le sue ricerche la porteranno a indagare insieme a sua madre e alle sue amiche, convinte che il corpo nelle valigie sia quello del loro maestro di tango. E soprattutto che le azioni al limite della legalità cui sarà costretta potranno risvegliare dal letargo il suo matrimonio. Perché forse dare ascolto all’anima da detective che è dentro di lei non è sbagliato. Forse le brutte notizie non sono poi così brutte, sono solo deviazioni verso l’ignoto che non sempre deve fare paura. Sandra Bonzi ha ideato una protagonista indimenticabile. Un caso da risolvere cambia la quotidianità di una donna che credeva che la sua vita fosse tutta lì, tra figli, marito e genitori. Invece non è mai troppo tardi per sentirsi vivi di nuovo. Per ridere di gusto, per dire un no in più e tornare ad amare sé stessi.
SANDRA BONZI, nata e cresciuta a Bolzano, da oltre trent’anni vive a Milano. Giornalista, ha lavorato nell’ambito della televisione (Fininvest Comunicazioni, Tele – più, Disney Channel) e del cinema (Colo – rado, Albachiara Produzioni), e ha firmato numerose rubriche su periodici e quotidiani (da «Topolino» a «la Repubblica»). E’ sposata con l’attore, conduttore televisivo, comico, cabarettista, doppiatore e umorista Claudio Bisio.
SERGIO FERRENTINO è un regista, conduttore radiofonico, autore teatrale, radiofonico e televisivo, docente, produttore e regista di radiodrammi italiano. Mostra meno
film di Marcel Barrena
vedi programma di Ivreaestate
Rumo è un rapper e producer italiano. Ulteriori informazioni sulla sua identità non sono disponibili.
Nasce come producer con la passione per il sound design, ma successivamente decide di scrivere sopra le proprie strumentali. Le maggiori ispirazioni sono Bonobo, Mura Masa, Flume e Tha Supreme. Quest’ultimo ha fortemente influenzato le sonorità delle sue produzioni.
Rumo non si presenta con nome, cognome e immagini di sé. Al contrario, lascia che la musica parli per lui.
Per questo motivo il suo primo album E altre storie è un concept album autoprodotto dove caos e creatività vanno a braccetto.