Cineclub Ivrea – Un bacio

Martedì 14 febbraio 2017 ore 15.00, 17.10, 19.20, 21.30
Mercoledì 15 febbraio 2017 ore 15.30, 18.00

regìa Ivan Cotroneo / soggetto tratto dal racconto omonimo di Ivan Cotroneo / sceneggiatura Ivan Cotroneo / fotografia Luca Bigazzi / montaggio Ilaria Fraioli / scenografia Ivana Gargiulo / costumi Rossano Marchi / interpreti Rimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani, Leonardo Pazzagli, Thomas Trabacchi, Susy Laude, Giorgio Marchesi, Simonetta Solder, Sergio Romano, Laura Mazzi, Eugenio Franceschini, Denis Fasolo, Lisa Galantini, Sara Bertelà, Alessandro Sperduti / produzione Indigo Film, Titanus, con Rai Cinema / origine Italia 2016 / distribuzione Lucky Red / durata 1 h e 41’

Scheda filmografica 19

Lorenzo, Blu e Antonio hanno molte cose in comune: hanno sedici anni, frequentano la stessa classe nello stesso liceo in una piccola città del nord est, hanno ciascuno una famiglia che li ama. E tutti e tre, anche se per motivi differenti, finiscono col venire isolati dagli altri coetanei. La loro nuova amicizia li aiuta a resistere, fino a quando le meccaniche dell’attrazione e la paura del giudizio altrui non li colgono impreparati.

La materia è calda, quasi incandescente: bullismo, omofobia, promiscuità sessuale a buon mercato. Un bacio di Ivan Cotroneo, che racconta la storia di tre adolescenti alle prese con l’isolamento causato dalla ghettizzazione operata ai loro danni dai coetanei, è un instant movie che si confronta con i problemi enormi che gli adolescenti devono affrontare, specie dall’avvento delle nuove tecnologie.
(…) Impossibile non pensare al triangolo formato da Ezra Miller, Emma Watson e Logan Lerman in Noi siamo infinito – anch’essi un gay, una ragazza con un passato di dubbia moralità con gli uomini e un timidissimo “ragazzo da parete” – come modello di questo film che se a livello tematico è sicuramente necessario e importante (tanto da essere stato oggetto di un tour nelle scuole), a livello artistico presenta delle carenze soprattutto a livello di direzione degli attori. In particolare nella costruzione del personaggio di Lorenzo (Rimau Grillo Ritzberg), figura di giovane omosessuale un po’ troppo stereotipata, sopra le righe e con abbondanza di cliché, per risultare credibile. Molto più in parte la ragazza del trio, Valentina Romani, convincente nei panni dello spirito libero e anticonformista, e lo “scemo” del terzetto Leonardo Pazzagli.
La passione per l’argomento di Cotroneo, che invita i ragazzi a reagire, a non nascondere la propria personalità per paura dell’ostracizzazione e del giudizio degli altri va un po’ a discapito dei raggiungimenti artistici del film (più spontaneo e meno “a tesi” La Kryptonite nella borsa), ma ha il pregio di prendere a tema e illuminare su quella che è una vera piaga sociale, che spesso può trasformarsi in tragedia, come dimostrano i suicidi di adolescenti avvenuti in seguito a forme di persecuzione sui social.
Un film sulle responsabilità che gli adulti hanno nei confronti dei ragazzi non omologati o anticonformisti, che meritano non tanto di essere “tollerati” ma accettati esattamente come sono. Come spiega un umanissimo Thomas Trabacchi – figura splendida di padre – a una professoressa bacchettona scandalizzata perché il figlio si è presentato a scuola con le unghie smaltate. Un film non saldissimo sulle proprie gambe, ma che invita ad accettare e “amare” anche chi è lontanissimo da noi per aspetto e comportamenti, spesso sullo sfondo di musiche pop (la colonna sonora è di Mika) che danno vita a momenti musical, cifra distintiva di Cotroneo dai tempi della serie tv Tutti pazzi per amore, arricchite da pop up animati coloratissimi. Imperfetto, ma non per questo non amabile, proprio come i suoi teneri protagonisti.

(Marita Toniolo)