Comunicato di Xr Torino sull’azione dell’8 maggio

EUROVISION: ATTIVISTI DI EXTINCTION REBELLION INVADONO IL TURQUOISE CARPET

Torino, 8 maggio 2022 – Durante il Turquoise Carpet di inaugurazione dell’Eurovision Song Fest,
alcuni attivisti di Extinction Rebellion hanno scavalcato le recinzioni della Reggia di Venaria per
portare un messaggio agli artisti presenti. “Music: Declare Climate Emergency”

Questo pomeriggio, durante la giornata di inaugurazione di Eurovision, alcuni attivisti di Extinction
Rebellion hanno invaso il Turquoise Carpet con lo scopo di portare un messaggio all’intero mondo
della musica.
“Music: Declare Climate Emergency”. O ancora: “Humanity needs your voice”. Questi gli slogan che
gli attivisti indossavano sulle magliette e sui cartelli che reggevano in mano. Non appena gli
attivisti sono saliti sul carpet, gli addetti alla sicurezza dell’evento sono subito intervenuti
trascinando di peso gli attivisti fuori dalla Reggia. Attualmente sono tre i fermati.
L’azione di oggi si inserisce all’interno della campagna internazionale “Music Declares Emergency
nata nel 2019 a Londra e rilanciata adesso dagli attivisti di Torino in occasione
di Eurovision.
Music Declares Emergency nasce da un gruppo indipendente di artisti, organizzazioni
e professionisti dell’industria musicale, consapevoli della crisi in atto e del potere della musica nel
promuovere i cambiamenti culturali per un futuro più sostenibile. Spinto dalla necessità di ridurre
l’impatto ambientale dell’industria musicale e convinti della necessità di un’azione condivisa tra
artisti, industria musicale e fans, il mondo della musica a livello internazionale si sta già muovendo
nella lotta per contrastare l’emergenza climatica ed ecologica e per fare pressione sui governi per
una risposta rapida ed efficace. Tra gli artisti e le artiste che supportano attivamente la campagna
ci sono Radiohead, Massive Attack, Billie Eilish, Brian Eno e molti altri.
È ormai innegabile che stiamo affrontando un’emergenza globale senza precedenti.
Ondate di calore, siccità e inondazioni aumentano, il livello dei mari cresce, i ghiacciai si
sciolgono, le foreste bruciano, le persone e le specie viventi stanno già morendo. La pandemia che
ha messo in ginocchio il pianeta è anche frutto della folle corsa dell’umanità a sfruttare ogni
ecosistema e ogni specie vivente.
La musica e l’arte hanno il potere di promuovere i cambiamenti sociali necessari a costruire un
futuro migliore. “È il momento di chiederlo insieme, a tutti gli artisti del mondo” dicono gli attivisti.
Perché non ci sarà musica su un pianeta morto.

Extinction Rebellino Torino