Cts-Arca: cosa porta il 2015?


Ammaina la bandiera. Issa la bandiera e la bandiera è a stelle e strisce. Ebbene sì, siamo tutti americani dal 1 gennaio 2015. Il gruppo canavesano CTS, prodotti per l’automazione bancaria, circa 400 persone  tra Ivrea, Brescia e estero, è stato acquisito da Arcatech Systems, un’azienda  del North Carolina. Arcatech è un distributore dei prodotti di CTS CASHPRO per il nord America da anni e dopo una trattativa lunga un anno è diventata proprietaria del 100% della capogruppo CTS ELECTRONICS con tutte le scatole ad essa connesse. Arcatech è  un piccolo gruppo che possiede unicamente la rete commerciale, il gruppo Cts quindi rappresenta tutto ciò che Arcatech non ha: la ricerca e sviluppo, le menti pensanti, anche se ultimamente queste menti erano un po’ assopite. Ricordiamo che CTS Cashpro produce e vende in tutto il mondo macchinari “aiuto cassieri”, mentre Cts Elettronics sviluppa principalmente prodotti per il trattamento di assegni. Un settore di nicchia sicuramente, in cui però il gruppo canavesano in tutti questi anni di presenza è riuscito a impossessarsi di una discreta fetta di mercato. Veniamo ai però: da qualche anno CTS Electronics inizia ad avere problemi economici e i conti in rosso richiedono il ricorso alla cassa integrazione per tutti e chiude l’anno con 3,5 mln di debiti, mentre Cashpro riesce a mantenere un attivo di 4 mln. Una situazione del genere non poteva essere sostenuta per molto tempo quindi la famiglia Ugo [fondatori e proprietari, n.d.r.] e gli altri soci cedono la mano. Cosa ne pensano i dipendenti? Vedono gli americani come i salvatori della patria, ma come dar loro torto? L’azienda era in stallo da troppo tempo e probabilmente ci attendeva una brutta fine. D’altro canto la storia si ripete: il territorio ha già vissuto storie analoghe di aziende che sono passate di mano, sfruttate, depauperate di tutto e poi chiuse con tutto ciò che consegue, vedi Diebold [operante anch’essa nel settore bancario, acquistata dal concorrente americano Diebold che chiude dopo qualche anno la sede di Ivrea, n.d.r.], vedi Agile ex Eutelia. Per ora Arcatech ha dichiarato di voler preservare l’occupazione,  ma si è anche data 100 giorni di tempo scaduti i quali tirerà le fila: non sottovalutiamo che i veri proprietari di CTS sono due finanziarie!!! Noi possiamo solo aspettare e sperare.
Alcuni lavoratori e lavoratirci CTS