Eletto il direttivo della Consulta Comunale Stranieri

La consulta è un investimento sulla conoscenza”: con questo spirito, il 3 marzo 2020, c’è stato il primo insediamento della Consulta Comunale Stranieri. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato firmato dalla consigliera del Partito Democratico d’Ivrea Gabriella Colosso

Il 3 marzo 2020 c’è stato il primo insediamento della Consulta Comunale Stranieri, consulta questa, voluta con forza dal gruppo consigliare PD a cui appartengo perché abbiamo sempre ritenuto che la partecipazione ai processi sociali e politici di una comunità rappresenti un elemento fondamentale per una effettiva integrazione delle persone straniere.
La Consulta rappresenta uno strumento istituzionale privilegiato di confronto e di condivisione con l’amministrazione, tra l’Amministrazione comunale e le Comunità straniere residenti nella nostra città.
Uno strumento di informazione, di partecipazione attiva, di condivisione, di incontro e di dialogo culturale, parole queste a volte un po’ abusate ma fondamentali per una co-residenza nello stesso territorio.
Ha un compito importante quello di rispondere a tre bisogni fondamentali: quello della inclusione, della partecipazione e del fare rete.

La Consulta è composta da diversi soggetti: Rappresentanti Stranieri, Associazioni, Enti di Categoria, Rappresentanti del Comune, Servizi Socio Assistenziali, Istituti Professionali e Scolastici e quanti altri operano su tale settore e al suo interno elegge un direttivo.

Un direttivo, votato nella prima seduta della Consulta, composto da:

  • 5 Consiglieri: Badea E.M. (Rappr. Comunità Rumena) – Piras M. (Consigliera) – Bono A. (Consigliera) – Rodda D. (Consorzio IN.RE.TE) – Zanino (CPIA4)
  • 1 Vice Presidente: Zannini M. (Moabi)
  • 1 Presidente: Colosso G. (Consigliera)

Ho avuto l’onore di essere stata eletta Presidente del Direttivo e ringrazio chi mi ha dato fiducia, ma ritengo debba essere una candidatura di breve tempo.
Quel tempo necessario per fare informazione e sensibilizzazione fra le varie Associazioni e/o Rappresentanti stranieri che ci sono sul territorio eporediese nel promuovere la più ampia adesione alla Consulta e l’assunzione delle cariche che dovrebbero essere ricoperte da loro, proprio per la specificità che porta al suo interno.

Ma abbiamo atteso già tanto, oltre un anno e mezzo dall’insediamento dell’Amministrazione, e allora dobbiamo iniziare a lavorare subito:

  • dando un supporto valido al Consigliere straniero aggiunto
  • promuovendo attività volte alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di discriminazione, emarginazione e razzismo
  • predisponendo un censimento degli stranieri residenti nel Comune di Ivrea.

Sono certa che l’attività della Consulta sarà proficua occasione di confronto, di dialogo e di proposta: uno strumento importante che dovrà collaborare e fare rete, per evitare il pericolo di isolamento all’interno proprio della Commissione in cui se n’è discusso, con le altre Consulte/gli Albi già presenti sul territorio e promuovere iniziative di interesse comune.
Essa infatti può essere, quanto mai, utile a coltivare il rispetto della civile convivenza, delle leggi e delle norme della nostra Costituzione, delle relazioni e della potenzialità di integrazione.
Ben vengano tutti i suggerimenti utili a dare a questa Consulta un ruolo ed un riconoscimento nella crescita e sviluppo di un più solido tessuto sociale eporediese.

Buon lavoro a tutti noi, componenti della Consulta Comunale Stranieri!

Gabriella Colosso