Ernesto Morales al Salone dei 2000

Dal 12 settembre al 10 ottobre la mostra del pittore argentino. Ingresso gratuito

Il ritorno ad un uso pubblico del cuore della ICO di via Jervis, il salone dei 2000, avviene in occasione della prima iniziativa culturale curata dall’Agenzia per lo sviluppo del Canavese, la mostra dell’artista argentino Ernesto Morales, aperta dal 12 settembre al 10 ottobre, a ingresso gratuito.
L’Agenzia, creata nel 2018 in seguito al lavoro del Piano per lo sviluppo del Canavese, iniziato nel 2012, si definisce “uno strumento di programmazione negoziata condiviso tra le forze economico-sociali e politico-amministrative del territorio, incardinato su quattro assi tematici – Industria e Attività produttive, Infrastrutture e Trasporti, Formazione e Istruzione, Turismo Cultura e Sport – e costruito per individuare e realizzare le priorità per il Canavese”. Tra i soci ci sono rappresentanti politici locali, associazioni di categoria come Ascom, Api, Cna, Confindustria, sindacati confederali, imprese.
Alla cultura viene riconosciuta la capacità di rendere attrattivo il territorio, e pochi territori come il Canavese proprio sulla cultura si erano distinti, nel periodo olivettiano, fino a diventare un esempio a livello internazionale.
Ecco quindi che la nuova destinazione della ICO, acquisita da Icona, ben si presta a ospitare una mostra di ottimo livello in uno spazio non ancora completamente restaurato ma idoneo a rappresentare la rinascita delle officine come nuovo spazio attivo e rigenerato. La società Icona, nata 3 anni fa con l’acquisizione della “fabbrica dei mattoni rossi”e che ora si è allargata su via Jervis fino a via Montenavale, ha in corso la ristrutturazione di tutti i locali, un tempo adibiti a officine produttive e uffici, compreso il Salone dei 2000.

Ernesto Morales
L’artista italo-argentino Ernesto Morales nasce nel 1974 a Montevideo, in Uruguay, e inizia la sua carriera a Buenos Aires. Dal 1999 al 2006 ha insegnato Pittura e Storia dell’Arte presso l’Universidad de Buenos Aires e ha rivestito l’incarico di Direttore dell’Academia de Bellas Artes de Buenos Aires. Nel 2006 si trasferisce in Europa. Dopo un primo periodo a Parigi stabilisce il suo studio in Italia, inizialmente a Roma e dal 2011 a Torino.
La sua carriera artistica lo ha condotto negli ultimi venti anni a realizzare mostre in musei e gallerie d’arte in molti Paesi, tra i quali Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Spagna, Ungheria, Cina, Singapore, Malesia, Tailandia, Argentina, Brasile, Messico e Uruguay. Ha partecipato a numerose fiere internazionali e tra il 2009 e il 2015 ha rappresentato istituzionalmente i Governi di Italia, Argentina e Uruguay con una serie di importanti esposizioni personali realizzate in vari musei.
Nel 2019 viene allestita a New York la sua retrospettiva “Mindscapes” presso il Consolato Generale della Repubblica Argentina.
Negli ultimi anni sono stati pubblicati molti volumi monografici dedicati al suo lavoro.

Ernesto Morales è protagonista di una personale che ripercorre la sua indagine degli ultimi quindici anni. In mostra, una serie di lavori nei quali il soggetto dell’architettura si fa pretesto per una ricerca sullo spirito dei luoghi e sul ruolo simbolico della città.
C’è la rappresentazione del paesaggio, unita però a una indagine sull’uomo che con esso ha interagito. Immagini che raccontano, immaginano, suggeriscono. Sono luoghi sognanti o sognati, usciti da un viaggio o da un ricordo.
Come l’artista anche le opere hanno viaggiato molto, da un continente all’altro e questo in qualche modo si riflette nella visione che oggi procurano.
Vediamo ponti, isole, equinozi, nuvole, modellati con materiali e colori che Morales si procura appositamente, per portare la natura trasformata sulla tela.

Nella presentazione alla stampa Morales ha ricordato che qualcosa fin dalla infanzia lo lega ad Ivrea. Suo padre infatti, importante regista teatrale argentino, negli anni 70 aveva trovato posto per il proprio collettivo negli spazi del negozio Olivetti a Buenos Aires, allora centro di attività culturali in città. Ora lui è invitato ad esporre nel cuore della Olivetti di Ivrea. In un certo senso è un cerchio che si chiude.

Francesco Curzio

Ernesto Morales, Possible places
Officine Ico, v.Jervis 11, Ivrea
dal 12 settembre al 10 ottobre
La mostra, realizzata in collaborazione con la Galleria Ferrero di Ivrea, è curata da Alessandra Redaelli.
Accesso gratuito con registrazione su https://www.eventbrite.it/e/biglietti-ernesto-morales-possible-places-166305047875