Le Edizioni Pedrini presentano il terzo volume della Collana editoriale “Una volta anticamente” della fotografa e scrittrice eporediese Marianna Giglio Tos. In questa edizione l’autrice affronta il tema “Cavalli e arance”: due simboli definiti e a ragione, “profondamente legati alla tradizione eporediese.”
Ad aprire la serata il Sindaco di Ivrea Stefano Sertoli con il Pres. della Fondazione Piero Gillardi e a seguire gli interventi dell’autrice Marianna Giglio Tos, dell’editore Ennio Pedrini, del dottor Aldo Bessero, autentico esperto del settore, e di Clara Bianco, pittrice e autrice della controcopertina.
La prima parte svela racconti e ricordi di alcune fra le numerose famiglie storiche di cavallanti della nostra terra, con riferimenti a Dino Garda e Sandro Vicina, Peder ‘d l’Aquila (Pietro Scavarda), Doard Dla Ral (Edoardo Giordano), Rino (Gasparino) Sabolo, Dario Sardino, Remo Danna, Pietro Gili Meina Savino, Sandrino Sabolo, Francesco Valle, Giuseppe Bonomo, Graziano Vallino, Domenico Moia, alla famiglia Gianotti e Mario Munari. Capitoli a parte per l’arte della mascalcia con Marco Zappadu e per i finimenti con Emilio Bocca e la Selleria Moirano. Preziosa la collaborazione con il dott. Aldo Bessero, fondamentale guida per le ricerche e per l’approfondimento sulla parte veterinaria.
Nella seconda parte del libro spazio ai ricordi di battaglie lontane nel tempo, di scontri violenti e grande lealtà ma anche di trovate goliardiche e usi ormai scomparsi con le interviste a: un veterano delle Picche rimasto volutamente anonimo, Giuseppe Sado (Morte), Salvatore Violante e Mauro Piccolo (Tuchini), Marco Gianola, Augusto Chasseur e Cesare Lucariello (Scacchi), Giancarlo Maffeo (Scorpioni), Franco Sabolo (Pantere), Antonio Didon Vernetto (Diavoli), il Lupo (Mercenari) ed Enzo Ferrentino (Credendari). Chiudono due doverosi approfondimenti relativi al Protocollo Arance Frigie e al progetto ecosostenibile che trasforma i resti della Battaglia in compost.