Movicentro
Ivrea
Il Decreto Legge n.124/2023, emanato lunedì 18 settembre dal Consiglio dei Ministri, militarizza la gestione dell’accoglienza dei migranti, affidando alla Difesa la costruzione di nuovi Centri di Permanenza per i Rimpatri ed escludendo le Regioni e gli Enti Locali da ogni processo decisionale relativo alla collocazione dei Centri.
Il Decreto aumenta la permanenza dei migranti nei Centri fino a 18 mesi, prorogabili di tre mesi in tre mesi. In questo modo si introduce una forma di detenzione amministrativa e, di conseguenza, si sospendono di fatto le garanzie costituzionali, secondo cui nessuno può essere tenuto in stato di reclusione se non a seguito del pronunciamento di un giudice.
Inoltre, da un lato, aumenteranno enormemente i costi della permanenza, perché i CPR sono la modalità più costosa per la gestione dei migranti e, dall’altro, non si avrà alcun effetto sulla dimensione dei rimpatri, infatti il numero dei rimpatri è bassissimo da anni e tale rimarrà perché il principale ostacolo è l’assenza di accordi con i Paesi di provenienza dei migranti.
Secondo noi, occorre ribaltare radicalmente la prospettiva: gestire l’immigrazione come una risorsa, ripristinare il modello di accoglienza diffusa, che anche nel nostro territorio aveva conseguito buoni risultati, restituire la parola ai Sindaci e alle comunità locali e, di conseguenza, ripristinare le garanzie costituzionali.
Per discutere di tutto questo, Laboratorio Civico Ivrea ha organizzato l’incontro “Decreti Migranti.
Quando la Propaganda attacca la Costituzione”, che si terrà mercoledì 4 ottobre alle ore 21 al Movicentro – ZAC!
Saranno ospiti della serata Lorenza Della Pepa, rappresentante dell’Osservatorio CPR Torino, e Laura Martinelli, avvocata ASGI di Torino (Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione) che porteranno il loro punto di vista e la loro esperienza sulla questione.