cortile del Museo
Ivrea
Due sotto il burqa
Film di Sou Abadi
con Félix Moati, Camélia Jordana, William Lebghil, Anne Alvaro, Carl Malapa
con Rolf Lassgård, Massimo Lopez, Bahar Pars, Johan Widerberg, Ida Engvoll, Filip Berg
Francia, 2015. Durata 88’
Leila e Armand studiano a Scienze Politiche e si amano. I genitori di lui sono iraniani che hanno lasciato la patria dopo l’avvento di Khomeini. Lei invece si vede piombare in casa il fratello Mahmoud, reduce dallo Yemen dove ha aderito al radicalismo islamico. Una delle sue prime imposizioni è quella di impedire alla sorella di incontrare Armand. Il quale però trova una soluzione. Indossa l’abito integrale che lascia scoperti solo gli occhi e si presenta a casa di Leila come una fanciulla di nome Sheherazade bisognosa di lezioni. La ‘studentessa’ attrae però l’attenzione amorosa di Mahmoud e questo complica non poco le cose.
La regista non è non vuole essere antimusulmana ma è, e sa essere, antioscurantista.
Passando da Maometto a Victor Hugo si consuma la possibilità di una deradicalizzazione di un giovane uomo che ha visto la moschea affermarsi come l’unico luogo in cui poter socializzare in Francia. Leila ha imboccato una strada diversa e ha trovato l’amore in un Armand che deve fronteggiare le memorie barricadiere dei genitori e, in particolare, della madre ancor oggi disposta a gesti eclatanti pur di poter sostenere idee libertarie. Tutto ciò sostenuto dal gioco del travestimento con tutte le varianti farsesche che possono derivarne ma che sono sempre tenute sotto controllo.