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Ivrea
lo scrittore Francesco Muzzopappa presenterà e firmerà il suo ultimo romanzo “Heidi” (Fazi,2018)
Sappiamo come i francesi non siano solitamente propensi a ricoprire di elogi coloro che non sono nati nel loro Paese o quantomeno vi risiedano… con Francesco Muzzopappa hanno fatto un’eccezione, il che la dice lunga sulla bellezza dei suoi libri definiti pregni di un humor “geniale”. Per descriverli c’è chi -Corriere della sera – scomoda mostri sacri come Evelyn Waugh e P.G. Wodehouse.
Heidi è un dissacrante romanzo umoristico che sbeffeggia, con la solita acuta ironia, la televisione e l’universo dei programmi trash. In esso l`autore da prova di una creatività che lascia a bocca aperta. Ma occorre anche evidenziare che nel suo stile satirico si annidano
tantissime riflessioni serie: dal lavoro, al tempo che dedichiamo a noi e alla cura degli altri, all’importanza degli affetti, del farsi
valere, del non subire soprusi e del non cercare scappatoie.
Si ride, tantissimo e si riflette altrettanto.
FRANCESCO MUZZOPAPPA, premio Massimo Troisi 2017 con il romanzo Dente per dente, è uno tra i più conosciuti e apprezzati copywriter italiani. Per la categoria in cui eccelle, le pubblicità radiofoniche, ha vinto numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero. Sempre con Fazi Editore ha pubblicato nel 2013 Una posizione scomoda e nel 2014 Affari di famiglia. Tutti i libri sono stati tradotti in Francia dall’editore Autrement riscuotendo un grande successo di critica e di pubblico. Heidi è il suo quarto romanzo.
La trama:
HEIDI Non sapevo di essere incinta, Hotel da incubo, Malattie
imbarazzanti e Sepolti in casa non bastano. Ormai la tv chiede sempre
nuovi format, sempre più paradossali, sempre più surreali. Succede
anche in Videogramma, un’azienda di contenuti in cui da anni lavora
Chiara, trentacinquenne milanese, direttrice casting, single,
irrisolta, piena di paure e ossessioni. Il nuovo capo, detto lo YETI,
chiamato anche per operare dei tagli, costringerà tutti i dipendenti a
proporre format innovativi, pena il licenziamento. Ma la situazione
per Chiara si complica quando suo padre, Massimo Lombroso, un vecchio
critico letterario del Corriere della Sera malato di demenza
selettiva, viene cacciato dall’ospizio in cui è ricoverato perché
ormai ingestibile. In attesa di trovare una nuova sistemazione, Chiara
lo terrà in casa con sé. La convivenza però non sarà facile: lui la
scambia da sempre per Heidi, il cartone animato che seguivano insieme.
Tutto il suo mondo è popolato da caprette, monti e P
eter. L’alchimia tra questi elementi finirà per creare una combinazione
paradossale che magicamente metterà a posto le cose, per Chiara, il
lavoro e (inaspettatamente) la sua vita sentimentale.
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