Officina H
Ivrea
Giuliana Mieli, psicoterapeuta con lunga esperienza in ambiente ospedaliero: «Si potrebbe dire che l’Occidente nel suo lento svolgersi filosofico abbia trascurato totalmente la comprensione e la valutazione del ruolo della donna. Spingendola ai margini e riservandole la cura della casa e della prole, non si è reso conto che escludeva dalla conoscenza e dalla scala dei valori una funzione cardine per la sopravvivenza di tutti. Lo sguardo femminile sul mondo è uno sguardo valoriale diverso, complementare: il femminile privilegia il sentire al pensare non per escluderlo ma per ispirarlo.
La fisiologia degli affetti è fondamentale per la sopravvivenza della specie ed è centrale per disvelare una sapienza e un godimento del vivere che può portare a un cambiamento della società nella direzione di una rivalutazione dell’affettività negata come valore da spendere per salvare e cambiare il mondo.»
Introduce e modera l’incontro Liliane Barda, del Forum democratico.