I SOLISTI VENETI – ENSEMBLE VIVALDI
Musiche di ALBINONI, VIVALDI, HÄNDEL, TARTINI
Il concerto del 18 luglio a Villa dei Vescovi di Padova ha segnato di fatto l’inaugurazione de “I Solisti Veneti per il FAI”. Il festival itinerante, giunto quest’anno alla sua quarta edizione, si protrarrà nei mesi di agosto e settembre nei Beni del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano di Lombardia, Trentino-Alto Adige e Piemonte.
Magici scenari dove ascoltare le straordinarie esecuzioni de I Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella saranno per la Lombardia Villa e Collezione Panza a Varese, Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno (VA), Villa Necchi Campiglio a Milano, Palazzo e Giardini Moroni a Bergamo, per il Trentino-Alto Adige il Castello di Avio (TN) e per il Piemonte il Castello e Parco di Masino a Caravino (TO).
Una tournée che si chiuderà il 19 settembre all’insegna della grande musica.
Al Castello e Parco di Masino a Caravino (TO), appuntamento per domenica 17 settembre alle ore 18.30 con l’Ensemble Vivaldi, composto dalle prime parti de I Solisti Veneti, che eseguirà alcune tra le più coinvolgenti pagine dei grandi compositori veneti Albinoni, Vivaldi, Tartini e Galuppi. Un programma e un organico ad hoc creato per il suggestivo e intimo Salone degli Stemmi del Castello di Masino.
Tra le opere in programma la travolgente Sonata in re minore op. 1 n. 12 “La Follia” di Vivaldi e la virtuosistica Sonata in sol minore g5 “Il Trillo del Diavolo” di Tartini. Stiamo parlando di quando l’arte di Tartini raggiunge, nella sua profonda ricerca dei misteriosi recessi dell’anima umana, uno dei vertici lirici ed espressivi più elevati, al di fuori della sua epoca, al di fuori di tutte le epoche.
Nel 1713 Tartini compose la Sonata per violino in sol minore, meglio nota come Il Trillo del diavolo. Questo nome nasce dalla leggenda cui è legato il brano. Tempo dopo aver composto la sonata, infatti, lo stesso compositore raccontò all’astronomo francese Jérôme Lalande di aver sognato il diavolo. Questi gli avrebbe offerto di esaudire qualunque suo desiderio e così Tartini gli chiese di suonare il violino. Il diavolo accettò, e dallo strumento scaturì una melodia straordinaria e difficilissima. Svegliatosi Tartini provò a riprodurla ma senza riuscire mai ad ottenere lo stesso effetto del sogno. Probabilmente continuò ad elaborarla per anni, fino al 1740. Forse fu proprio questo sogno a spingerlo, negli anni seguenti, a studiare gli effetti acustici. Grazie alle sue ricerche, il musicista scoprì il cosiddetto terzo suono, una vibrazione del registro grave che si avverte quando si eseguono due note combinate simultaneamente.
Alle ore 17 sarà dedicata ai partecipanti al concerto una visita guidata a prezzo agevolato.
Costi: intero € 14; iscritti FAI/Residenti Comune di Caravino € 6; ridotto (6-18 anni) € 11
Biglietti per il concerto: Intero: 25 €; Iscritti FAI 20 €