con Antonella Delli Gatti
regia Luca Bollero
testo originale Manlio Marinelli
PRODUZIONE TEATRO CONTESTO (TORINO) in collaborazione con ASSOCIAZIONE CULTURALE TOTO e CASA DEGLI ALFIERI
Il 9 maggio 1978 Peppino Impastato muore dilaniato da un’esplosione sui binari della Palermo-Trapani. Assassinato la mafia, ma accusato di essere un terrorista ucciso dalla propria bomba. Felicia Bartolotta, sua madre, ricaccia dentro le lacrime e fa quel che deve fare: lotta per vedere riconosciute l’innocenza del figlio e la colpevolezza dei carnefici.
La storia di una donna che ha rifiutato la regola del silenzio e dell’accettazione della violenza. Che ha rotto con la sua parentela. Che ha scelto di stare con i “compagni” di suo figlio, ne ha condiviso le idee, ne ha stimolato le iniziative ed ha aperto la sua casa a chiunque volesse ascoltarla, soprattutto ai ragazzi delle scuole. Così, il suo dolore e’ diventato il dolore di tutti. La sua giustizia, la giustizia di tutti