Ivrea
La solitudine del Premio Nobel la sera prima della cerimonia
Rassegna TEATRO E SCIENZA
di Massimiano Bucchi
con Laura Curino
con aperitivo di benvenuto prima dell’inizio dello spettacolo
Associazione Culturale Muse Il professor Witzocker, svegliato nel suo letto all’alba dalla telefonata dell’Accademia delle Scienze di Svezia che gli annuncia il premio Nobel, muore d’infarto.
Poiché il premio ormai è stato annunciato, la moglie Mara si trova costretta a sostituirlo nella tradizionale cerimonia di Stoccolma e nel relativo discorso ufficiale.
A Stoccolma, in una lussuosa stanza d’albergo, Mara si prepara sull’articolo scientifico per cui il marito ha ricevuto il premio.
E studiando l’articolo al tempo stesso ripercorre la propria vita: dal titolo all’abstract, fino alle conclusioni.
La interrompono, di tanto in tanto in tanto le telefonate di figli, parenti e conoscenti. Finché la donna scopre un errore, un errore nascosto nelle pieghe dello studio ma innegabile.
Che fare? Confessare tutto e rinunciare al premio, danneggiando così la memoria del consorte? O sperare che l’attento uditorio di Stoccolma non si accorga dello sbaglio?