Quando:
7 novembre [email protected]:00
2018-11-07T21:00:00+01:00
2018-11-07T21:15:00+01:00
Dove:
Azeglio, Oratorio S.Anna
Via Calcinaria

L’Ultima fronte 1918 – 2018 , Mostra Emozionale della Grande Guerra
Effetti collaterali:  le conferenze in trincea

Giovanni Villari
Le relazioni tra Italia e Albania nella Grande Guerra

L’intervento si focalizza sulla presenza e sull’azione italiana in Albania dal 1914 al 1920. L’Italia, che al termine della guerra occupava buona parte del suolo albanese, nonostante l’opera nel complesso positiva svolta dalle proprie truppe pagò a caro prezzo le incertezze della sua politica estera, ora volta a garantire l’indipendenza, sotto protettorato, del piccolo Paese adriatico, ora tesa a spartirlo accontentando Grecia e il neonato Regno serbo-croato-sloveno. Gli interessi strategici ed economici italiani, sviluppatisi già negli anni della Triplice, dovettero scontrarsi con l’accresciuta consapevolezza nazionale albanese, maturata attraverso i primi esperimenti di autogoverno quando ancora la guerra era in corso. Il tragico epilogo della ritirata delle truppe del Regio Esercito dapprima nel campo trincerato di Valona, e dell’abbandono anche di quest’ultima piazzaforte ebbe conseguenze negative che si sarebbero fatte sentire non solo nelle future relazioni italo-albanesi ma anche in quelle con la Grecia e la Jugoslavia.
Giovanni Villari, nato e residente a Ivrea, si è laureato in Storia contemporanea presso l’Università di Torino. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia del pensiero politico e delle istituzioni politiche presso la medesima Università occupandosi dell’Albania negli anni dell’occupazione fascista. Ha collaborato per diversi anni con l’Università di Torino sui temi della deportazione, delle occupazioni fasciste e della guerra di Resistenza.

Per tutta la durata della mostra sono previste aperture serali curate dai docenti del Liceo Botta di Ivrea, partner di Artev nell’evento culturale.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili