Disagio, crisi, scarsa produttività, povertà, inquinamento, surriscaldamento globale. La felicità dell’uomo occidentale pare essere direttamente proporzionale a quanto produce e quanto consuma. Siamo certi di questa affermazione? “Mi abbatto e sono felice” è un monologo a impatto ambientale “0”, autoironico, dissacrante, che vuole far riflettere su come si possa essere felici abbattendo l’impatto che ognuno di noi ha nei confronti del Pianeta. Lo spettacolo si autoalimenta grazie allo sforzo prodotto dall’attore in scena, che pedalando per un’ora intera su una bicicletta recuperata nel garage del nonno, fa girare una dinamo collegata ad un faro e accompagna il pubblico alla riscoperta dell’amore per se stessi, per le altre creature e per la Terra che ci ospita.
Di e con Daniele Ronco
Drammaturgia Ugo Dighero, Marco Melloni, Daniele Ronco
Regia Marco Cavicchioli
Elementi di scena Piero Ronco, Federico Merula, Lorenzo Rota
Produzione Mulino ad Arte
Rassegna Polimorfa