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RITORNA LA “PASTASCIUTTA DEL PONTE”
Care amiche, cari amici, come ogni anno ci diamo appuntamento per una serata all’insegna dell’antifascismo e dell’allegria, dando vita alla…
“Pastasciutta antifascista”
Alla caduta del Fascismo, il 25 luglio del 1943, fu grande festa a Casa Cervi, come in tutto il Paese. Una gioia spontanea di molti italiani che speravano nella fine della guerra, nella morte della dittatura. A Campegine, i Cervi insieme ad altre famiglie del paese, portarono la pastasciutta in piazza.
Con un rapido passaparola la cittadinanza si riunì: tutti in fila per avere un piatto di quei maccheroni che, in tempo di guerra e di razionamenti, erano prima di tutto un pasto di lusso. C’era la fame, ma anche la voglia di uscire dall’incubo del fascismo e della guerra, il desiderio di “riprendersi la piazza” con un moto spontaneo, dopo anni di adunate a comando e di divieti.
Di quel 25 luglio è rimasto poco nella memoria. Eppure c’è stato, in tutta Italia e in quella data, uno spirito genuino e pacifico di festa popolare: prima dell’8 settembre, dell’occupazione tedesca, della Repubblica di Salò. Prima delle brigate partigiane e della Lotta di Liberazione.
Quel clima di gioia lo ritroveremo il 25 Aprile del ’45, fine della guerra. Ivrea fu salva dai bom-bardamenti grazie alla distruzione del ponte ferroviario ad opera di “Alimi-ro” e “D’Artagnan”.
Il Rifugio verrà aperto dalle ore 15 alle 18 a rotazione per piccoli gruppi.
E’ consigliabile presentarsi muniti di mascherina causa deboli tracce di radon all’interno.
Alle 18 inizierà la Cerimonia accanto al Ponte, dopodiché compiremo il percorso guidato sulle tracce dei Partigiani “che fecero l’impresa”.
Poi a cena con la “Pastasciutta”…