Ivrea
A trent’anni dall’inizio dell’assedio sulla città di Sarajevo 1992-2022
di Roberta Biagiarelli
con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani
immagini Luigi Ottani luci Andrea Violato suoni e musiche Daniele Rossi
ricerche Isabella Scaramuzzi, Azra Nuhefendic, Nedim Arnautovic, Kanita Focak
regia di Luca Bollero
Teatro Miela Bonawentura /Babelia & C.- progetti culturali – Il Contato/Teatro Giacosa di Ivrea
Il cecchino è il protagonista implacabile che osserva dall’alto della sua postazione lo scorrere davanti ai suoi occhi della vita nella città ferita., E’ un tiro andato a segno a dargli la gioia di un lavoro ben fatto.
In parallelo La vita di un uomo e di una donna consumati e attanagliati dal freddo, dalla paura, dalla fame che come Vladimiro ed Estragone litigano, fanno pace, pensano di separarsi, ma alla fine restano l’uno legato all’altro e passano il tempo ad inventarsi modi per sopravvivere.
C’è la condizione di attesa del cecchino-carnefice e c’è quella delle sue vittime per due mondi destinati ad incrociarsi attraverso un mirino. Il capolavoro di Beckett pervade e ispira il dispiegarsi dell’azione.
info 0125641161