Ivrea
LIBRERIA MONDADORI IVREA, FORUM DEMOCRATICO CANAVESE, LICEO ” C. BOTTA”
VITTORIO EMANUELE PARSI
presenta
“IL POSTO DELLA GUERRA” E IL COSTO DELLA LIBERTA’ (Bompiani)
dialogando con Davide Gamba, libraio
Dopo ottant’anni, l’Europa è tornata a essere il posto della guerra. La responsabilità è di Putin, ma il dovere di difendere la libertà è il nostro. La via della pace passa per la democrazia, non viceversa.
L’aggressione che Vladimir Putin ha scatenato contro l’Ucraina il 24 febbraio 2022 ha rotto decenni di pace e ha fatto sì che l’Europa tornasse a essere ciò che per secoli era sempre stata fino alla conclusione del secondo conflitto mondiale: ‘il posto della guerra’.
Come è potuto accadere uno scempio simile proprio nella ‘civile Europa’? Nel luogo che ha rappresentato un pilastro di quell’ordine liberale che ha trasformato il sistema internazionale stringendo attorno a sé una famiglia di democrazie affratellate e tessendo una fitta trama di istituzioni e trattati garanti della cooperazione e della pace?
Se la pace, dunque, è stata infranta proprio dove le condizioni per mantenerla erano le migliori possibili, che speranza resta per evitare che la forza ricominci a essere la sola ‘regola del mondo’?
La risposta a queste domande passa per la consapevolezza che la possibilità di escludere la guerra come prospettiva unica deriva proprio dalla credibilità e dalla sopravvivenza di quell’ordine.
L’invasione russa dell’Ucraina non è infatti solo una dichiarazione di ostilità mortale nei confronti di quel Paese, ma è anche un’esplicita aggressione ai valori democratici e ai principi e alle regole su cui si fondano.
VITTORIO EMANUELE PARSI è professore ordinario di Relazioni internazionali nella facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica di Milano, dove insegna anche Studi strategici ed è direttore dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (Aseri). Insegna inoltre presso l’Università della Svizzera Italiana. È socio della Società Italiana di Scienza Politica (Sisp), membro fondatore della Società per lo Studio della Democrazia e fa parte dell’Advisory Board di lse ideas (Center for Diplomacy and Strategy at the London School of Economics). E’ stato presidente dello Standing Group di Relazioni Internazionali dal 2013 al 2020. Editorialista del Messaggero, è ospite e animatore del dibattito in molte trasmissioni televisive e radiofoniche. È capitano di fregata della Marina Militare, dove ha servito fino a ottobre 2021. È autore di Titanic: naufragio o cambio di rotta per l’ordine liberale (Il Mulino, 2022).