Il 2 febbraio è la giornata Mondiale delle Zone Umide: Legambiente: “è una ricchezza unica fondamentale per la vita”

A Ivrea Legambiente, Ecoredia, Asini si nasce… e l’associazione Senza Confini gestiscono l’area del Parco Lago di Città, area “umida” del territorio (in quanto rappresenta ciò che rimane del vecchio lego eporediese)

Il 2 Febbraio è la Giornata Mondiale delle Zone Umide per celebrare la firma, avvenuta nel 1971, della Convenzione di Ramsar, strumento che fornisce ai 170 Paesi firmatari le Linee Guida per la conservazione e l’uso razionale di queste aree e delle loro risorse; è l’unico trattato internazionale sull’ambiente che si occupa di questi particolari ecosistemi che, oltre ad accogliere e conservare una ricca diversità biologica di piante, uccelli, mammiferi, rettili, anfibi, pesci e invertebrati, svolgono una funzione fondamentale nella mitigazione dei cambiamenti climatici.
Il valore delle aree umide è costituito dal fatto che immagazzinano grandi quantità di carbonio e assorbono le piogge in eccesso, arginando così il rischio di inondazioni, rallentando l’insorgere della siccità e riducendo al minimo la penuria d’acqua. Basti pensare che solo le torbiere, che coprono circa il 3% del territorio del nostro pianeta, immagazzinano circa il 30% di tutto il carbonio: il doppio di tutte le foreste del mondo. Le aree umide sono i pozzi di assorbimento del carbonio più efficaci sulla Terra.

“E’ ora di ripristinare e rivitalizzare le zone umide degradate”.
È’ lo slogan della Giornata mondiale delle Zone Umide del 2023

Da alcuni anni, tramite il Patto di valorizzazione sottoscritto con la Città di Ivrea Legambiente Dora baltea ODV, Ecoredia APS, Asini si nasce… APS, Senza Confini ODV, gestiscono, curano e tutelano l’area naturalistica del Parco Lago di Città.
Sito in via Sant Ulderico, ai margini del piazzale dell’area mercatale, è quanto resta dell’originario lago che si estendeva sotto le mura dell’antica Eporedia. Uno scrigno di biodiversità che ospita scolaresche, centri estivi e i cittadini accompagnati da momenti formativi e informativi.
«Valorizzare le conoscenze scientifiche di questi territori, oltre a sottolineare le problematiche gestionali delle aree umide è un nostro obiettivo – scrivono le associazioni – raggiungibile con il coinvolgimento dei cittadini e il protagonismo dei nostri volontari nella tutela di questo ecosistema. La manutenzione, l’apertura al pubblico le attività didattiche richiedono impegno e siamo sempre alla ricerca di volontari che possono contribuire a quanto già si sta facendo».
Nella mattinata del 2 febbraio parteciperanno, a ricordare la giornata, alcune classi.