IVREAESTATE – Come un gatto in tangenziale

Come un gatto in tangenziale – Trama

Come un gatto in tangenziale racconta la storia di Giovanni, intellettuale impegnato e profeta dell’integrazione sociale che vive nel centro di Roma, e Monica, ex cassiera di supermercato residente nella periferia della Capitale. Due mondi diametralmente opposti che si incontrano per caso, a causa del fidanzamento dei rispettivi figli che i genitori tentano in ogni modo di ostacolare. Per portare a termine il comune proposito, i due cominciano, loro malgrado, a frequentarsi
e a entrare l’uno nel mondo dell’altro.

Dove, come, quando?

Giovedì 23 agosto
Ore 21.30
Cortile del Museo Piazza Ottinetti – Ivrea
In caso di maltempo: presso Oratorio San Giuseppe

Costo biglietti

Intero: 6 €
Ridotto: 5 €*
*La riduzione si applica ai minori di 25 anni, ai soci dell’associazione RosseTorri e a tutti coloro che si presenteranno con il biglietto d’ingresso del Museo Civico Garda. Le riduzioni non sono cumulabili.

Cosa ne pensano gli altri?

Parlando con l’Espresso Albanese rivendica la capacità di ascolto dei comici, Grillo incluso, rimasti soli dopo l’abbandono del campo da parte della politica. Di questo parla il film. Lo scontro tra Albanese borghese di sinistra che s’indigna al detto “è tutto un magna magna” e va a Bruxelles a sproloquiare di periferie e contaminazione, e Cortellesi che nella periferia contaminata di Roma ci vive odiando intensamente i vicini bangla, rumeni o nordafricani. Ambedue preoccupati per la frequentazione amorosa tra i figli adolescenti e per questo costretti a frequentarsi. Con episodi esilaranti come le due speculari gite al mare. Quella cafona alla spiaggia super inquinata di Coccia di Morto, e quella sofisticata al WWF di Capalbio, impietosa caricatura memore dell’indimenticabile Ferie d’agosto di Virzì. Tra i ragazzini dura “come un gatto in tangenziale”, cioè poco, ma c’è una sorpresa. Ci voleva un certo coraggio ad affettare, da un punto di vista di sinistra, la retorica paternalista della “contaminazione”.
(Paolo D’Agostini, da La Repubblica, 28 dicembre 2017)

Il trailer