La delibera dell’anno

Due giorni di tempo, Natale e Santo Stefano, per partecipare a un bando del Comune.

Ovunque la si prenda, questa vicenda dei contributi erogati dal Comune di Ivrea alle associazioni culturali e sportive penalizzate dall’emergenza Covid, giustamente finita sulle pagine dei giornali, non si comprende come gli ideatori di tale pensata credessero di giustificarla: i tempi stretti, una dimenticanza, i troppi brindisi? Eppure si tratta di 100.000 euro, non proprio bruscolini per un Comune come Ivrea.

Riassumiamo: il 30 novembre la Giunta Comunale emette una delibera (ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELLE ATTIVITA’ COMMERCIALI, INDUSTRIALI ED ARTIGIANALI, DELLE ASSOCIAZIONI CULTURALI E DELLE SOCIETA’/ASSOCIAZIONI SPORTIVE A SEGUITO DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID – 19) che annuncia lo stanziamento di 100.000 euro per “mitigare” le conseguenze delle minori attività o di spese dovute all’epidemia covid, da parte delle associazioni cittadine sportive e culturali. Scadenza delle domande: 21 dicembre.
Unici requisiti: avere sede e attività nel comune di Ivrea, essere in regola con i contributi previdenziali e fiscali, per le associazioni culturali essere iscritte al registro del Terzo Settore. Proprio quest’ultimo requisito escludeva di fatto molte associazioni dalla partecipazione, essendo l’iscrizione al registro del Terzo settore uno di quegli adempimenti, come altri periodicamente creati dalla burocrazia italiana, dispendiosi in termini di tempo e di costi e peraltro non indispensabili all’attività stessa.
Molte associazioni hanno così deciso di non partecipare al bando, visti i tempi ristretti.
Altre probabilmente hanno protestato al punto da ottenere dal Comune una modifica al bando stesso, realizzata infatti il 24 dicembre con un nuova delibera, con scadenza il 26 dicembre, che eliminava l’obbligo di iscrizione al registro del terzo settore.
Stiamo parlando di una modifica fatta il giorno prima di Natale e che dava tempo fino al 26 dicembre!
Ciliegina sulla torta: le associazioni avevano ricevuto via mail l’avviso dell’emissione del primo bando ma non quello della successiva modifica, che hanno scoperto appunto dai giornali.
Qualcuna però evidentemente è stata avvertita, visto che non è pratica comune andare il giorno di Natale a scrutare l’albo delle delibere comunali e passare il dopo pranzo natalizio a compilare e spedire moduli.
In compenso a tutte le associazioni sono arrivati puntuali gli auguri della Amministrazione.
Il pacco dono invece solo ad alcune (l’elenco è sul sito del Comune sotto GRADUATORIA FINALE contributo cultura sport sanitarie).
Il velo è stato sollevato dal consigliere Pd Andrea Benedino che ha già preannunciato un’interpellanza al prossimo Consiglio comunale.

Così con uno scatto di reni sul finire del 2021 il Comune di Ivrea, con la modifica “ad personam” per l’emergenza Covid, passa tra i favoriti alla vittoria nel prestigioso premio ”La delibera dell’anno”, che verrà consegnato da Antonio Razzi durante Fratelli di Crozza.

SSS
(socio senza speranza)