La Grande Invasione – Le mostre (1)

Franco Matticchio – Matticchio all’Indice – Santa Marta
Nella mostra, curata dall’Associazione Tapirulan, sono raccolte alcune delle 110 copertine dell’Indice, uscite negli ultimi dieci anni, accostate all’immagine originaria disegnata da Franco Matticchio.
Nel settembre 2013, dopo trent’anni, l’Indice cambiava faccia.
Dal 1984, ovvero dalla sua fondazione, le copertine erano disegnate da Tullio Pericoli, con i suoi ritratti di scrittori e intellettuali.
Rivolgersi a un altro ritrattista sarebbe stato impossibile.
Con Matticchio fu un ideale passaggio di consegne, in quanto era stato proprio Pericoli a contattare Franco, ancora giovanissimo, perché realizzasse disegni in bianco e nero che fungevano da intermezzo nella sezione schede.
Il timore di un cambiamento così radicale (i due disegnatori erano diversissimi) avrebbe compromesso l’identità della rivista si rivelarono infondati. Le scelte surreali, assurde e malinconiche di Montricchio hanno creato un universo grafico imprevedibile e familiare.
Illustratore, fumettista pittore offre generosamente i suoi lavori e ogni mese l’impresa più difficile è scegliere con quale accogliere i lettori.

Bianca Bagnarelli – Storie in equilibrio – Mamab
Nel 2015 la Society of Illustrators ha insignito Bianca Bagnarelli, illustratrice e fumettista italiana, della medaglia d’oro nella categoria forma breve (short form) nel contesto della Comic and Cartoon Art Competition per il suo romanzo grafico Fish.
Bianca Bagnarelli mescola sapientemente illustrazione e fumetto, riguardo al quale non nasconde il suo amore incondizionato per i maestri del fumetto americano come Adrian Tomine, Chris Ware e Charles Burns.
In questa mostra sono esposti venticinque lavori realizzati negli ultimi anni per diversi committenti, tra cui The New Yorker, The New York Times e tanti altri.
Storie in equilibrio segna l’inizio della sua collaborazione con Galleria Caracol

Galliano Gallo – Insolite visioni – Spritz
Quella di Galliano Gallo, eporediese, è una pennellata forte, veloce, gestuale e istintiva.
I suoi quadri sono spesso ritratti, rubati dalle foto di amici o riviste, o composizioni astratte dalle figure vagamente zoomorfe e dai colori vivi che colpiscono l’attenzione.
Suoi murales sono stati realizzati in Italia, Francia, Uruguay e Fuerteventura. Insolite visioni è un mondo incantato, in cui si coglie la scoperta genuina di un qualcosa che parte da molto lontano.
I colori vividi colpiscono l’attenzione, un ritorno alle origini, dove forme semplici si realizzano in un liquido creatore, moltiplicandosi per creare la vita, per trasformarla.
Il movimento è continuo, coinvolge tutto; il ritmo serrato e vivace ci invita a partecipare a un tripudio di colori, ad afferrare, a non indugiare in contorti pensieri, ma a considerare con semplicità la purezza dell’inizio, che è lì, a portata di mano, pronta per noi.

a cura di SImonetta Valenti