La scuola per la pace. Appello per una mobilitazione

Parte da Torino l’appello dei docenti per chiedere l’immediato cessate il fuoco tra le parti e l’avvio di negoziati. Presidio davanti al Comune di Torino, Piazza Palazzo di Città, sabato 15 ottobre, ore 15.00

Con orrore e raccapriccio, noi che insegniamo nelle scuole i valori della Costituzione e del ripudio della guerra, così netto e fermo nell’articolo 11 della nostra Carta, assistiamo all’azione scomposta degli agitatori di odio e violenza cui si contrappone lo sgomento degli operatori di pace. Negli occhi delle ragazze e dei ragazzi cogliamo smarrimento e un muto rimprovero: cosa sta succedendo, dove stiamo andando, che cosa fate voi adulti? Ragazze e ragazzi, cittadine e cittadini sono soli. Ciascuno con le proprie paure e le proprie difficoltà: i prezzi che salgono, la fatica di fare la spesa, le bollette che rincarano, il timore di un inverno che il frastuono ossessivo dei mezzi di comunicazione annuncia terribile.
Con orrore e raccapriccio, registriamo che le maggiori forze politiche del Paese non rappresentano il sentimento e l’angoscia di coloro che in Italia non vogliono la guerra. In questa solitudine, dobbiamo prendere atto che la situazione è drammatica. Non amiamo alzare i toni, non abbiamo nulla da guadagnare dal seminare emozioni fuori controllo. Sappiamo che l’uso delle parole corrette è la base di una comunicazione sana. È con questa meditata e dolorosa consapevolezza che siamo costretti a dire: la guerra mondiale si avvicina, non è uno scherzo, è un evento che ha, oggi, nell’autunno del 2022, un’alta probabilità di accadere. L’impensabile potrebbe irrompere nel nostro quotidiano. Questa sensazione ci spaventa. Conosciamo i mezzi per alleviare l’angoscia: non ci pensiamo, facciamo tutto come prima, ci ripetiamo che non potrà mai accadere, che alla fine ce la caveremo.
Spesso funziona, ha funzionato in passato. Ma questa volta funzionerà? No, questa volta soltanto la nostra presa di coscienza, il riconoscerci in pericolo, la scelta per la pace, l’azione comune e diretta di tutti coloro che con forza ripudiano la guerra, soltanto questo ci potrà salvare.
Forti e potenti sono quelli che vogliono la guerra. Hanno eserciti, giornali, televisioni, industrie e banche. Ma non hanno ragioni e dalle loro parole trapelano avidità e delirio di onnipotenza. Indifesi/e e dispersi/e siamo noi che vogliamo la pace. Siamo consapevoli che dopo un conflitto nucleare non ci saranno né vincitori né vinti, siamo convinti che la pace si costruisca aprendo un dialogo con l’altro, facendo tacere missili e cannoni. Non abbiamo nessuno alle nostre spalle; possediamo però le ragioni della mente e del cuore.
Dobbiamo quindi divenire forti e uniti/e per dare una speranza concreta alla pace.
Per questo chiamiamo a una mobilitazione spontanea, che parta dalla scuola, dai posti di lavoro e che coinvolga sempre più persone. Individuiamo un’unica richiesta possibile: un immediato cessate il fuoco tra le parti e l’avvio di negoziati. Vogliamo che questa richiesta sia posta a tutte le istanze democratiche del paese: ai sindaci, alle regioni, al governo.
Non ci fermeremo fino a quando la nostra pressione sarà così forte da portare l’Italia a ripudiare la guerra in corso e farsi protagonista nella ricerca della composizione del conflitto.

Presidio di fronte al Comune di Torino Piazza Palazzo di Città, sabato 15 ottobre, ore 15.00
FIRMIAMO E DIFFONDIAMO L’APPELLO SU [email protected]
FACCIAMO DIVENTARE VIRALI LE BANDIERE PER LA PACE

Prime firme
Giorgio Monestarolo, docente di filosofia e storia, Liceo Alfieri, Torino
Maria Teresa Silvestrini, docente di filosofia e scienze umane, Liceo Einstein, Torino
Marco Meotto, docente di filosofia e storia, IIS Natta, Rivoli (To)
Daniela Saglia, docente di filosofia e storia, Liceo Alfieri, Torino
Marta Livio, docente di psicologia, IIS Giulio, sezione carceraria, Torino
Mario Bertelli, docente di filosofia e storia, Liceo Gioberti, Torino
Cristina Bracchi, docente di lettere, Liceo Cavour, Torino
Gloria De Angelis, docente di inglese, Primo Liceo artistico, Torino
Rosa Bartiromo, docente di sostegno, Liceo Berti, Torino
Gianni Paiano, docente di filosofia e storia, Liceo Einstein, Torino
Roberta Alunni, docente di inglese, Liceo Cottini, Torino
Franco Plataroti, docente di lettere, Liceo Cottini
Luca Debarbieri, docente di filosofia e storia, Primo Liceo Artistico, Torino
Piero Cresto-Dina, studioso di filosofia, Torino
Eleonora Missana, docente di filosofia e storia, Liceo Umberto I – Convitto nazionale, Torino
Cinzia Gallotti, docente di filosofia e storia, Liceo Majorana, Torino
Nicoletta Salati, docente di filosofia e storia, IIS Primo Levi, Torino
Andrea Benino, docente di filosofia e storia, Liceo D’Azeglio, Torino
Patrizia Zanino, docente di filosofia e storia, Liceo Umberto I – Convitto nazionale, Torino
Saverio Cilenti, docente di filosofia e storia, Liceo Umberto I – Convitto nazionale, Torino
Eleonora Sariconi, docente di matematica, IIS Giulio, Torino
Luciana Quaranta, docente di discipline grafiche, IIS G. Natta, Rivoli (To)
Roberto Rinaldi, docente di scienze naturali, IIS G. Natta, Rivoli (To)
Aldo Bianciotto, docente di matematica, IIS G. Natta, Rivoli (To)
Gandolfo D’Angelo, docente di comunicazioni multimediali, IIS G. Natta, Rivoli (To)
Alberto Brandol, docente di scienze e tecnologie meccaniche, IIS Natta, Rivoli (To)
Matteo Saudino, docente di filosofia e storia, Liceo Gioberti, Torino
Cristiana Bartolini, docente di inglese, Liceo Gioberti, Torino
Luisa Picco, docente di inglese, IIS, Colombatto, Torino
Riccardo Vecchione, avvocato, Torino
Arnold Mezini, docente di cinematografia, IIS Des Ambrois, Oulx (To)
Andrea De Grandi, docente di lettere, Liceo Berti, Torino
Alessandro Grangetto, docente di religione, IIS Des Ambrois, Oulx (To)
Alessandra Celati, docente di filosofia e storia
Andrea Curtetti, pensionato, Torino
Elisabetta Provare, docente di lettere, scuola Pacinotti, Torino
Consuelo Giovazzini, docente di informatica, Torino
Barbara Xodo, Torino
Claudia Valentino, docente di storia dell’arte, Liceo Cavour, Torino
Vincenzo Ariano, docente di filosofia e storia, Torino
Marina Francesca Gherra
Maurizio Orlandi, docente di lettere italiane, Torino
Alessandra De Rossi, Università di Torino
Barbara Zaffora, docente di lettere, Ic Gino Strada, Torino
Daniela Graziotto, docente scuola dell’infanzia, Ic Alpignano (To)
Piera Fratini, docente di discipline grafico pittoriche, Primo Liceo Artistico di Torino
Valentina Mattoni, Torino
Lorenza Morello, presidente Avvocati per la Mediazione
Loredana Cambursano
Stefania Di Filippo, docente di sostegno, IIS Giulio, Torino
Dario Mastellari, docente di filosofia e storia, IIS “Natta”, Rivoli (To)
Mukendi Ngandu, docente di filosofia e storia, IIS “Amaldi”, Rivoli (To)
Gustavo Gioco, docente di scienze e tecnologie meccaniche, IIS “Natta”, Rivoli (To)