La solidarietà d’Ivrea per i profughi siriani

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di ringraziamento che il professore Lorenzo Locali dell’Onlus “Insieme si può fare” ha scritto e fatto avere a Pierangelo Monti e che avrebbe piacere venisse divulgata alle tante persone che hanno contribuito al progetto

Nel novembre 2019 il professore Lorenzo Locati dell’Onlus “Insieme si può fare” venne a Ivrea per raccontare le loro attività di sostegno per il campo profughi siriano di Bab Al Hawa. In quell’occasione vennero anche distribuiti i “Saponi di Aleppo” e organizzata una giornata di approfondimento su quelle realtà distrutte dalla guerra.

A distanza di quattro mesi il professore Lorenzo Locati ha inviato una lettera per ringraziare le persone d’Ivrea per le tantissime donazioni che sono pervenute e che garantiranno la fornitura di pane alle famiglie siriane rifugiate nel campo profughi di Bab Al-Hawa, in Siria.

Pierangelo Monti, amico di Locati, ha ricevuto la seguente lettera di ringraziamenti:

A Pierangelo Monti
e a tutti gli amici di Ivrea

In questi tempi difficilissimi dove i contatti umani sono ridotti al minimo, dove la paura del Coronavirus ha monopolizzato l’informazione, Voi siete state attenti e pronti a rispondere con carità cristiana ad un appello rivolto al bisogno di persone lontane.
Avete teso la mano e contribuito entusiasticamente ad un Progetto semplice che prende spunto dalla prima delle Opere di Misericordia.
Il Progetto Pane andrà ad alleviare le pene di famiglie che da nove anni sopportano di vivere in guerra, che hanno perso tutto per le decisioni avventate dei potenti.
Cinquecento famiglie, arrivate negli ultimi mesi dalla Provincia di Idlib in Siria e ora accampate nel campo sfollati di Bab Al-Hawa nei pressi del confine turco, riceveranno un chilo di pane ogni due giorni anche grazie alla Vostra speciale generosità.
Quindi permettetemi a nome della mia Associazione di ringraziarvi immensamente.

Sarà nostra premura documentare sulle nostre pagine Facebook le varie distribuzioni e così rendervi partecipi visivamente dei destinatari di questo Progetto e spero possiate commuovervi come capita a me vedendo quanti bambini sono stati privati della loro infanzia, colpevoli solo di essere nati nel momento sbagliato e nel posto sbagliato.
Pensate ai sorrisi che farete nascere! Grazie di cuore

Lorenzo Locati