Lettera aperta del Laboratorio Civico d’Ivrea al Comune d’Ivrea

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del Laboratorio Civico d’Ivrea in merito al coronavirus e agli strumenti utili per reagire

Siamo in un momento drammatico nella vita delle nostre Città e Paesi. Ne usciremo se non ci sentiremo soli ed isolati, se saremo capaci di reagire come Comunità, se sentiremo la solidarietà e la vicinanza delle nostre Amministrazioni.
La nostra storia ci insegna che una Comunità si costruisce e si rafforza intorno alle sue istituzioni, il Comune prima di tutte.
È per questo che ci permettiamo di scrivere queste righe al Sindaco e al Consiglio Comunale, per suggerire, lontani da ogni spirito polemico, alcune delle azioni che ci paiono indispensabili in questo momento per affrontare le situazioni più critiche e rafforzare il senso della comunità.
Questa crisi, come tutte le crisi, colpisce maggiormente i più deboli, le persone che già vivevano in situazioni problematiche per le più diverse ragioni; sono i nuclei familiari con anziani, con disabili, le persone sole, le persone senza dimora, quelle prive di titolo di soggiorno, quelle che hanno maggiori difficoltà e che vanno maggiormente sostenute.

Chiediamo quindi alla Amministrazione Comunale della nostra Città, pur consapevoli che la struttura organizzativa è già oggi sollecitata in maniera straordinaria, di:
  • Proporsi quale capofila e coordinamento tra i Comuni del Canavese che fanno capo al Consorzio In.Re.Te e la Protezione Civile, in modo da costituire una unità di crisi territoriale in costante contatto per l’aggiornamento delle situazioni di ogni Comune, Rendendo il più omogenei possibile i comportamenti e le regole sul Territorio, attraverso un confronto continuo con i Sindaci dell’ Eporediese.
  • Attivare, in collaborazione e in sinergia con il Consorzio In.Re.Te, un recapito telefonico per le “emergenze sociali” e al tempo stesso farsi promotore del coordinamento tra Associazioni e Volontari del territorio che possano essere attivati e collaborare con la Croce Rossa Locale per sostenere nei fatti le fasce fragili (ad esempio attraverso la consegna a domicilio di alimenti e medicinali).
  • Utilizzare i Volontari per contattare telefonicamente le persone anziane, sole e in situazioni di particolare fragilità per sapere se hanno bisogno di qualcosa o anche solo per far sentire loro che siamo una Comunità;
  • Provvedere all’acquisto di mascherine e materiali di protezione da distribuire alle persone anziane e più fragili – così come hanno fatto alcuni Comuni della zona – ma anche e in particolare ai volontari e a quanti si sono messi a disposizione per dare il loro contributo.
  • Distribuire alla popolazione anziana una comunicazione contenente le informazioni per accedere ai servizi essenziali: numeri della Guardia Medica, della Croce Rossa zona di Ivrea per consegna spesa e farmaci, istruzioni di comportamento e uso delle mascherine eccetera.
  • Potenziare la comunicazione alla popolazione attraverso l’uso delle macchine con altoparlanti, in collaborazione con gli altri Sindaci per ottimizzarne l’utilizzo.
    Verificare con la Direzione della Casa Circondariale della Città che tutte le persone detenute abbiano la possibilità, anche economica, di comunicare telefonicamente con i famigliari

In questo particolare momento di emergenza l’impegno è quello di aiutare in tutti i modi possibili la popolazione.
Le prossime settimane saranno molto difficili, sempre maggiore sarà il rischio dello scoramento, da un lato, e la difficoltà a rispettare per tanto tempo regole pur necessarie, ma che riducono al minimo la nostra socialità. Le nostre Comunità sapranno reagire e rimanere forti e coese se sentiranno la presenza, attraverso tante possibili azioni, alcune delle quali sicuramente già in corso, dei nostri Comuni ed in generale delle nostre Istituzioni.