L’importanza dello sciopero del 16 dicembre (comunicato Comdata)

COMUNICATO  delegati SLC CGIL – UILCOM UIL Comdata Ivrea

Caliamoci nella nostra quotidianità partendo dai nostri redditi: lavoriamo per Comdata, azienda privata di servizi e percepiamo una retribuzione annuale lorda che va dai circa 12000 euro (part time 50% 3°livello) ai circa 27000 euro (full time 5° livello). Rientriamo ovvero nell’ 85% della popolazione italiana che percepisce un reddito inferiore ai 35.000 euro l’anno.

La rimodulazione dell’IRPEF proposta dal Governo non risponde in nessun modo ai nostri bisogni. Un Lavoratore con un reddito annuo di 20.000 euro avrà un vantaggio fiscale (denaro in più in busta paga) di 204 euro annui a fronte di un Lavoratore con un reddito annuo di 40.000 euro che godrà di un vantaggio fiscale di 945 euro annui. Una disparità enorme, si concedono sgravi alle classi più agiate con redditi più alti anziché far crescere il salario ai Lavoratori con stipendi più bassi dove 50 euro in più o in meno al mese fanno la differenza.

Non si è fatto nulla per tutti quei Lavoratori, che nei call-center sparsi per l’Italia sono moltissimi, hanno una retribuzione annua inferiore a 8.000 euro l’anno. Tutta questa platea avrà un vantaggio fiscale uguale a zero se questa riforma andasse in porto.

Sempre per rimanere nel nostro ambito è impossibile pensare di lavorare fino ad oltre 70 anni di età (lo è in realtà nella grande maggioranza dei lavori). E’ necessario superare l’impianto della legge Fornero, con l’adeguamento alle aspettativa di vita si prospetta per la nostra generazione un pensionamento a 71 anni di età anagrafica; quello che chiedono le Organizzazioni Sindacali è la possibilità di andare in pensione a partire da 62 anni di età o con 41 anni di contributi a prescindere dall’età.

E’ importante l’adesione di tutti, queste tematiche riguardano tutti noi Lavoratori, nessuno escluso. Ognuno di noi, dipendente di Comdata rientra nella casistica descritta in queste poche righe pertanto non può sentirsi escluso.

Chiediamo al Governo:

  • un fisco giusto, dove tutti paghino progressivamente per quanto guadagnano
  • un sistema che permetta di andare in pensione a 62 anni di età o con 41 di contributi
  • una pensione di garanzia contributiva per le nuove generazioni
  • un lavoro stabile, di qualità e pagato il giusto

Giovedì 16 dicembre sciopero per l’intero turno di lavoro!

I delegati SLC CGIL – UILCOM UIL Comdata Ivrea

Ivrea, 14/12/21