L’Italia firmi il trattato per la messa al bando delle armi nucleari

Le associazioni che sostengono la campagna “Italia ripensaci” che chiede al nostro paese di firmare il trattato per la messa al bando delle armi nucleari, ad un anno dalla sua ratifica, tornano in piazza il 22 gennaio per sensibilizzare sindaci e cittadinanza e dare impulso alla campagna. A Ivrea iniziative a partire dal 20 gennaio.

1° anniversario dell’entrata in vigore del Trattato contro le armi nucleari.

Un anno fa, il 22 gennaio 2021 è entrato in vigore il Trattato dell’ONU per la messa al bando le armi nucleari (TPNW), approvato da 122 Stati e ratificato da 59 Stati. Ma l’Italia ancora non è tra questi.

Anche quest’anno il 22 gennaio, nel primo anniversario dell’entrata in vigore del TPNW, per il quale l’ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) ottenne nel 2017 il premio Nobel per la pace, si terranno presidi in diverse città italiane per dire che le armi nucleari vanno abolite in tutto il mondo: il loro possesso è illegale, è immorale, è folle perché minacciano l’umanità, sono uno spreco di risorse sottratte a fini più nobili, sociali, per la scuola e la sanità.

A IVREA alle ore 12 si terrà un presidio davanti al Municipio in  collegamento con le altre città. Alle ore 13 suoneranno le campane.

Dalle 16 alle 19, in  Sala Santa Marta a cura di Emergency Canavese verranno proiettati video musicali di artisti canavesani, un filmato contro i missili nuclearai e un breve contributo teatrale del gruppo “Fuori dal tunnel” (riproposti ogni mezz’ora per permettere la visione a tutti nel rispetto delle restrizioni della capienza della sala per le norme anticontagio)

Dal 20 al 29 gennaio, nell’androne del Municipio, sarà esposta la mostra “Cronaca di un bombardamento atomico”, a cura del Centro Documentazione Pace.

Le armi atomiche sono fatte per azioni di guerra offensive, contrarie all’articolo 11 della Costituzione. Pertanto vanno ripudiate e le decine di testate nucleari presenti nelle basi NATO di Ghedi e Aviano, vanno rimosse.

Bisogna insistere con la Campagna “Italia ripensaci”, che la Rete Italiana Pace e Disarmo e Senzatomica hanno avviato nel 2016, finché i politici si decideranno ad esaudire il desiderio della maggioranza delle Italiane e degli Italiani, quello di eliminare le armi atomiche, fatte per distruggere intere città con tutti gli abitanti.

Si invita la cittadinanza a partecipare.

Le organizzazioni promotrici

Albero della speranza, ANPI, Associazione Ecoredia, Associazione Rosse Torri, Azione Cattolica,  Centro Documentazione Pace, Centro Gandhi, CGIL, Circolo PRC-SE di Ivrea, Circolo PD e Democratiche PD di Ivrea/Cascinette, Emergency, Economia Disarmata del Movimento dei Focolari, Fraternità CISV Albiano, Good Samaritan, Il sogno di Tsige, Legambiente Dora Baltea, Libera Ivrea, Lucy Associazione, Mir Ivrea, Movimento 5 Stelle Ivrea, Osservatorio migranti, Pax Christi Ivrea, Sardine Ivrea e Associazione Mare Aperto, Viviamo Ivrea, ZAC!

Tutte le iniziative si svolgeranno nel rispetto delle norme anti-Covid.