Lo ZAC! è patrimonio dell’umanità

Stupore, sgomento, incredulità. Sono questi i sentimenti che si alternano fra i lavoratori e volontari dello ZAC! e fra le migliaia di donne e uomini, giovani e meno giovani, bambine e bambini che hanno nello ZAC! un punto di riferimento sicuro, accogliente, gioioso, sociale e socievole. Una casa, senza muri, un ritrovo, un caldo ricovero. Eppure l’amministrazione comunale di Ivrea ha deciso di non voler procedere al rinnovo per i prossimi sei anni, come previsto dal contratto di comodato. Una città, un territorio, si sta chiedendo perché

Lo ZAC! Zone attive di cittadinanza, è la cooperativa sociale onlus che dal 2014 ha dato vita all’atrio della stazione ferroviaria di Ivrea. Un’area in abbandono fin dalla sua nascita, senza connessione con la città, che ha visto tentativi di insediamento di attività commerciali tutti falliti. Questo fino a quando è diventato chiaro all’amministrazione del tempo che per quell’area a rischio di degrado strutturale e sociale occorresse un progetto più ampio della mera apertura di un bar e un’edicola. Così si arrivò al bando per concedere in comodato gratuito l’area per l’apertura di un progetto sociale e culturale ampio. Lo ZAC! vinse quel bando e il 25 luglio 2014 venne firmato il contratto e iniziò una avventura ed esperienza unica per la nostra città.

Lo ZAC! ha iniziato il suo percorso, sempre in crescita, alla stazione di Ivrea nel dicembre 2014 con un progetto di riqualificazione urbana che ha restituito alla città uno spazio civico collettivo inusuale, ibrido e vivo, dove molte energie del territorio hanno trovato un luogo per conoscersi, contaminarsi, produrre lavoro, cultura, microeconomia.

«Lo ZAC! oggi offre tutti i giorni bellezza e opportunità: è forse l’unico luogo (insieme alle società sportive che sul nostro territorio fanno un lavoro enorme di aggregazione), che parla con i giovani di Ivrea, dai giovani super impegnati nelle associazioni cittadine ai giovani più fragili che allo ZAC! si incrociano e insieme cercano progettualità per costruirsi un orizzonte di vita» – scrive il Cda dello ZAC!

con i 289 soci della cooperativa nel comunicato diffuso per “portare chiarezza e aprire un dialogo costruttivo in città” – Il nostro contratto scade a luglio 2020 e prevede un rinnovo con provvedimento espresso da parte dell’Amministrazione comunale con la quale abbiamo cercato un dialogo già da ottobre 2019, con l’intento di verificare insieme il nostro operato e far emergere eventuali difficoltà legate al rinnovo del contratto, per poterle risolvere nel dialogo e nella collaborazione.» Ed invece l’amministrazione comunale eporediese ha riferito nei giorni scorsi di non voler procedere al rinnovo, ma di concedere solo una proroga di 6 mesi per approfondire i termini del contratto. In 6 anni la cooperativa non ha mai avuto richiami ufficiali o segnalazioni dal Comune di Ivrea: il resoconto annuale delle sue attività e i bilanci sociali, oltre ad essere pubblici, sono depositati e protocollati ogni anno presso gli uffici comunali. Ad integrazione nel gennaio scorso la cooperativa ha inviato al sindaco Sertoli un report sintetico con dati sul contratto, sulle attività e progetti futuri.

Lavoro e sostegno alle produzioni locali

Lo ZAC! ha creato 12 posti di lavoro, 3 dei quali dedicati a persone svantaggiate ai sensi della Legge 381/91, avendo la cooperativa fra le finalità statutarie l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Ospita fra gli altri un progetto di Servizio Civile Universale, che dà l’opportunità a 9 ragazzi e ragazze di prendersi cura del bene comune e orientare le proprie vite al servizio della collettività. Ma lo ZAC! svolge anche un importante ruolo di presidio sociale rispetto alle marginalità tipiche delle stazioni ferroviarie con un servizio di educativa di strada e il lavoro di 2 educatori.
Ma non è tutto, la cooperativa sostiene un vero e proprio universo di piccoli produttori, agricoltori, artigiani, negozi e fornitori locali, perché nel suo bar ristorante predilige una economia di prossimità. Viene così offerto ai cittadini di Ivrea e di tutto il territorio eporediese l’opportunità di acquistare cibo sano nel mercato settimanale a km zero al quale partecipano oltre 30 produttori e che è punto di riferimento per oltre 200 famiglie del Gruppo d’Acquisto Solidale Ecoredia.

Cultura, arte, spettacoli per il territorio

Allo ZAC!, nell’atrio di una stazione, nulla è impossibile, basta volerlo e si organizza. Fittissimo il programma di concerti, spettacoli teatrali e rassegne cinematografiche, con un’attenzione particolare alle aree di interesse giovanile.  ZAC! è partner dei festival La Grande Invasione e Morenica Festival, collabora alla rete di operatori culturali Cittadini Illumina(n)ti, ha in cantiere un progetto della Compagnia di San Paolo per l’attivazione dei pubblici giovanili, con un finanziamento di 55.000 euro per i ragazzi e le ragazze di Ivrea. Ha progetti di ampio respiro che necessitano certezze, la sicurezza di esserci.

«Crediamo che i risultati e l’affidabilità che abbiamo dimostrato, l’impatto sociale che abbiamo avuto sul tessuto cittadino, e la rete di cittadini, scuole, associazioni ed enti culturali della quale ci siamo messi al servizio, meritino un ripensamento dell’Amministrazione nel volerci riconoscere un pieno appoggio al nostro progetto, e quindi il rinnovo previsto dal contratto

Lo ZAC! non può chiudere perché non si possono chiudere gli spazi aperti e senza barriere

Anche noi crediamo che l’amministrazione comunale di Ivrea debba ripensarci. Lo ZAC! ormai è patrimonio di un’umanità vasta che va oltre i confini della città di Ivrea, è un bene comune al quale migliaia di cittadine e cittadini non vogliono rinunciare. Sono già tantissime le persone che in questi giorni hanno espresso la loro vicinanza per affermare “il valore del lavoro dello ZAC! e cercare di tutelare un luogo di cittadinanza attiva e di innovazione sociale che la nostra città merita di mantenere.”
Nei prossimi giorni verrà avviata una raccolta firme per aggiungere, se mai ce ne fosse bisogno, un fattore numerico al valore dello ZAC! per Ivrea e il suo territorio.

La redazione